in cerca di lontana libertà
per raggiungere terre a te sconosciute.
Solo,
con la fame di un uomo in cerca di fortuna.
Notte fredda, acqua gelida,
solo una piccola coperta a farti compagnia,
tra i sussurri di compagni di viaggio.
Pochi vestiti, pochi ricordi, chiusi
in quella sacca contenente una vita.
Certo
che la promessa di un fratello
si avvererà presto.
Ma tutto non va secondo i piani.
Nel corso del viaggio
hai perso la speranza di un sogno,
la dignità di uomo.
Hai visto orrore, disperazione, morte.
Se vorrai spezzare questa catena,
torna indietro,
scava la tua terra finché troverai
campi da coltivare,
acqua per dissetarti,
frutti per sfamarti.
La tua gioia canterai sulla tua terra.
Torna indietro,
corri incontro a chi hai lasciato
nel dolore della tua assenza.
Sarà festa.
I tuoi occhi cercheranno ancora
l’azzurro del tuo cielo,
l’azzurro delle tue acque,
l’azzurro della tua libertà,
nella tua terra.
Adriana Giulia Vertucci ottobre 2013
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Ciao Elisa