Riesce a sentire la mia voce?
La prego, non rimanga indifferente
a un gesto d’affetto inaspettato.
Mi dia ascolto.
La prego, non rimanga indifferente
a un gesto d’affetto inaspettato.
Mi dia ascolto.
Le assicuro che sono unico, sincero,
così diverso dal resto del mondo,
proprio come Lei.
Non Le chiedo miracoli o visioni,
ma solo forza per affrontare il quotidiano.
La prego, mi preservi dal timore
di poter un giorno perdere
qualcosa di Lei.
Non Le sto chiedendo
di darmi il superfluo,
ma ciò di cui ho tanto bisogno.
Mi insegni l’arte dei piccoli gesti
e dedicherò tutto a Lei,
perché possa io, presto,
ritrovare conforto,
solidarietà e comprensione.
Non ho colore
né odore
né religione.
Ma tutti i beni in mio possesso
li dedicherò e li donerò a Lei.
Sì, a Lei, signora Vita,
dedico il mio essere
e i miei umili gesti.
Mi presento:
il mio nome è Sorriso.
Adriana Giulia Vertucci maggio 2013
Opera scritta il 23/03/2015 - 17:09
Letta n.1093 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
STRAORDINARIO TROVO NEL TUO "SORRIDENTE" VERSEGGIO... LIETE GIORNATA...
Rocco Michele LETTINI 24/03/2015 - 10:09
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Originale e bellissima. Ciaooo
Fabio Garbellini 24/03/2015 - 07:17
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Componimento carino, grazioso nel suo versificarsi...
messaggio importante! Che vita e sorriso, convivano!
il mio voto all'opera è "buono"!
messaggio importante! Che vita e sorriso, convivano!
il mio voto all'opera è "buono"!
Maria Valentina Mancosu 23/03/2015 - 22:59
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