Dimenticare come un pagliaccio
quando è rosso di vergogna,
giallo di gelosia o bianco di paura
rosa di allegria o blu di freddo
quando è rosso di vergogna,
giallo di gelosia o bianco di paura
rosa di allegria o blu di freddo
Occultare i vecchi ricordi non ancora svaniti
che hanno il sapore dell'indigo
Piccoli, muti, stridenti, vertiginosi.
insidiosi, logoranti e perniciosi
Dimenticare per parlare con altra gente
in altri mondi dove regna la pace,
e le parole disputa e guerra
sono prive di senso
Dimenticare per emigrare in altri luoghi
per vivere giorno a giorno
estirpare l'ansia e
imprigionare il mal di vivere.
Dimenticare la vigliaccheria
del voler dimenticare
Opera scritta il 20/04/2015 - 19:20
Letta n.1230 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
mi è piaciuto l'accostamento col pagliaccio;lirica profonda e complessa,
piena di concetti sensibili e di riflessione
piena di concetti sensibili e di riflessione
stefano medel 23/04/2015 - 06:36
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Un testo introspettivo molto apprezzato! Poeticamente, l'autore confessa timori, fragilità, desiderio di pacifica convivenza ed una legittima ansia scaturita non solo dalla propria umanità, ma dal confronto con la realtà, ahimè, non sempre armoniosa. Nella vita di oggi il sorriso a cattiva sorte è divenuta una regola, quasi ci si dovesse vergognare di mostrare profondi sentimenti. Ma occorre "Dimenticare la vigliaccheria
del voler dimenticare".
del voler dimenticare".
Arcangelo Galante 21/04/2015 - 16:01
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