L’EFFIGIE SOLITARIA (PERIPEZIE DI UN PENSATORE ANARCHICO)
L’effigie solitaria
se ne stava
a canzonare i cieli e le stelle,
e un mucchio di favelle
terse e vuote
infuse nelle gote
degli astanti:
“ … le noie sono i fanti
della minerva in ribellione,
e una caverna d’insoddisfazione
rivive tra i tuoi guanti …
Strumentala di tua,
anello della follia!...”
Gli astanti in su le gote
stordirono
le aspre azzurre sfere ad ascoltare,
e il cline verbo della gioia insulare
fu servo in mare
a noie da salvare...
se ne stava
a canzonare i cieli e le stelle,
e un mucchio di favelle
terse e vuote
infuse nelle gote
degli astanti:
“ … le noie sono i fanti
della minerva in ribellione,
e una caverna d’insoddisfazione
rivive tra i tuoi guanti …
Strumentala di tua,
anello della follia!...”
Gli astanti in su le gote
stordirono
le aspre azzurre sfere ad ascoltare,
e il cline verbo della gioia insulare
fu servo in mare
a noie da salvare...
Opera scritta il 23/04/2015 - 08:12
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