tra i pilastri del
teatro antico, ora
guardiani del silenzio,
ci si sente sbagliati,
nè valgono i rimbalzi
secchi dei passi
sul pallore del selciato
a dirti che sei vivo.
teatro antico, ora
guardiani del silenzio,
ci si sente sbagliati,
nè valgono i rimbalzi
secchi dei passi
sul pallore del selciato
a dirti che sei vivo.
Opera scritta il 18/05/2015 - 13:07
Da Paolo Morena
Letta n.1238 volte.
Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Questi otto versi in ombra, ricreano una fugace melodia...quasi un alito di vento. La voterò con 4 stelline anche se proprio adesso dopo averla riletta ho cambiato idea. Sono cinque.
Vincent Corbo 19/05/2015 - 09:56
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Hai descritto molto bene la sensazione di vuoto, come se ci mancasse una parte del nostro corpo, quando finisce la magia dell'amore...molto significativa e intensa! Buona serata,
Chiara B. 18/05/2015 - 18:24
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Dopo un fulgido concerto paiono perduti i suoni dell'anima che intensamente ha vibrato all'unisono con ciò che amava. La magia del momento è sparita, rompendo l'incantesimo di avere fatto la cosa giusta. Lirica sibillina!
Arcangelo Galante 18/05/2015 - 16:14
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Una metafora per indicare quello che rimane dopo una tempesta d'amore ;inopportuni quasi morti.Bella poesia
luciano rosario capaldo 18/05/2015 - 16:02
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