I battellieri del Volga
Trainando il loro animo
i poveri battellieri vanno;
ogni giorno più sadico
bastonati da ogni malanno,
i poveri battellieri vanno;
ogni giorno più sadico
bastonati da ogni malanno,
fradici escono dal fiume
con catene alle braccia
perdendo ogni lume
aspettando che tutto taccia
c'è un dolce giovane
con grazia mira al cielo
mostrando la ragione
sfoggiandola con zelo
ma miran i naviganti
quel rimorchio lontano
rendendo dei braccianti
ogni sforzo vano.
La poesia è liberamente ispirata al quadro di Repin.
Opera scritta il 24/06/2015 - 11:58
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Grazie Maria, è sempre un piacere sentire la tua opinione e il tuo immanc "caro". Buona giornata!
Salvatore Mauro 24/06/2015 - 19:50
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Stupenda opera Salvatore, c'è sempre qualcuno che paga senza aver nessuna colpa....molto riflessiva a mio parere.. Ciao caro. dolce sera.
Maria Cimino 24/06/2015 - 19:28
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Grazie mille Arcangelo, brillante come sempre.
Luciano, probabilmente quel giovane inondato di luce è quella fioca speranza che aveva, all'epoca del comunismo russo, di vincere contro i capitalisti e di aspirare a quel paradiso terreno tanto desiderato. Almeno questa è la mia interpretazione, ovviamente solo l'autore del quadro, deceduto, saprà cosa voleva esprimere. Grazie mille comunque, ad entrambi. Lieta serata
Luciano, probabilmente quel giovane inondato di luce è quella fioca speranza che aveva, all'epoca del comunismo russo, di vincere contro i capitalisti e di aspirare a quel paradiso terreno tanto desiderato. Almeno questa è la mia interpretazione, ovviamente solo l'autore del quadro, deceduto, saprà cosa voleva esprimere. Grazie mille comunque, ad entrambi. Lieta serata
Salvatore Mauro 24/06/2015 - 18:27
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Un'artistica associazione tra l'opera pittorica di Il'ja Efimovič Repin, pittore e scultore russo, ed i significativi versi dell'autore, i quali hanno dato voce a quei trasportatori di chiatte sul grande fiume Volga. Un testo dal toccante contenuto, che rispecchia gli alti sforzi di coloro che ambivano alla libertà ed ad un pari trattamento sociale.La chiusa rileva l'inutilità dei braccianti soggiogati,purtroppo, dal continuo malanno nell'anima,provocato dal durissimo lavoro. Applausi meritati!
Arcangelo Galante 24/06/2015 - 16:34
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Versi meravigliosi. In mezzo a tanti battellieri forse qualcuno che non ha ragione di essere lì probabilmente vittima di ingiustizia. Non so se ho capito bene ma se è così l'ho gradita molto.
luciano rosario capaldo 24/06/2015 - 16:30
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