Le strade adorne,la citta'
e' vestita con l' abito
della grandi feste ,logoro
ed infeltrito.
Come una gran dama che vuole
ostentare grazie sbiadite dal tempo,
cercando di nascondere le rughe
e i difetti,cosi'il borgo si mostra
magicamente artefatto.
Gente a folla vie e calli,
il sorriso e' quello delle
grandi occasioni,verra' poi il tempo
di riporlo nel cassetto,per sfoderare
l'ipocrisia della normalita'.
Sui ponti il chiacchiericcio
di comitive festose si confonde
con note allegre di musiche di
locande,dove persone paonazze
in volto son preda di effluvi
dell'alcool.
Sopra il ponte si osservano
stelle che compongono affreschi
unici,per serate speciali.
Lo strombazzare scomposto e rissoso
di auto cariche di giovani,si mescola
ai mille odori che straripano
dalle cucine e dalle cantine.
Fragorose risate,interrompono
litanie di querule donne intente
ad accapigliarsi sulla supremazia
dell'effimero,dell'apparire.
Sopra il ponte.
Sotto il ponte Kareem ascolta.
Il viso tra le mani,al buio,solo.
I suoi pensieri sono trafitti da
mille ansie,mille paure.
I suoi figli,forse ancora vivi,
deboli tra i deboli.
Gia' morte gli ha sottratto il
suo piccolo amore,perche' cure
dispensate nel bel mondo,
son miracoli altrove.
Laddove malattie hanno pieta'
boia diventa un proiettile
o una bomba.
Kareem miracoli non conosce.
Il viaggio,il deserto,il mare
la paura,promesse e promesse
nel bel mondo pagate a caro prezzo.
L'abbandono dei suoi cari,in cerca
di una speranza di vita,negata sin
dalla nascita,per coloro nati
nel posto sbagliato.
Ora l'oblio,la solitudine che
il mondo di sopra conosce,
ma vuole ignorare.
E' nella natura umana essere
cosi malvagiamente indifferenti
o esile speranza esiste in un mondo
migliore?
Forse il bel mondo,quello che vorrei
e' quello che verra'.
e' vestita con l' abito
della grandi feste ,logoro
ed infeltrito.
Come una gran dama che vuole
ostentare grazie sbiadite dal tempo,
cercando di nascondere le rughe
e i difetti,cosi'il borgo si mostra
magicamente artefatto.
Gente a folla vie e calli,
il sorriso e' quello delle
grandi occasioni,verra' poi il tempo
di riporlo nel cassetto,per sfoderare
l'ipocrisia della normalita'.
Sui ponti il chiacchiericcio
di comitive festose si confonde
con note allegre di musiche di
locande,dove persone paonazze
in volto son preda di effluvi
dell'alcool.
Sopra il ponte si osservano
stelle che compongono affreschi
unici,per serate speciali.
Lo strombazzare scomposto e rissoso
di auto cariche di giovani,si mescola
ai mille odori che straripano
dalle cucine e dalle cantine.
Fragorose risate,interrompono
litanie di querule donne intente
ad accapigliarsi sulla supremazia
dell'effimero,dell'apparire.
Sopra il ponte.
Sotto il ponte Kareem ascolta.
Il viso tra le mani,al buio,solo.
I suoi pensieri sono trafitti da
mille ansie,mille paure.
I suoi figli,forse ancora vivi,
deboli tra i deboli.
Gia' morte gli ha sottratto il
suo piccolo amore,perche' cure
dispensate nel bel mondo,
son miracoli altrove.
Laddove malattie hanno pieta'
boia diventa un proiettile
o una bomba.
Kareem miracoli non conosce.
Il viaggio,il deserto,il mare
la paura,promesse e promesse
nel bel mondo pagate a caro prezzo.
L'abbandono dei suoi cari,in cerca
di una speranza di vita,negata sin
dalla nascita,per coloro nati
nel posto sbagliato.
Ora l'oblio,la solitudine che
il mondo di sopra conosce,
ma vuole ignorare.
E' nella natura umana essere
cosi malvagiamente indifferenti
o esile speranza esiste in un mondo
migliore?
Forse il bel mondo,quello che vorrei
e' quello che verra'.

Da Anton Reiken
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Commenti
Scippatore di emozioni


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Ciao Maria certo che mi soddisfa la cosa.
Il sol fatto di trovare persone sensibili e' panacea per lo spirito.Buona notte anche a te.
Il sol fatto di trovare persone sensibili e' panacea per lo spirito.Buona notte anche a te.


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Con un certo ritardo partono i ringraziamenti per voi che avete commentato con sapienti critiche questa mia ultima poesia,vi sono grato e mi riempiono di gratitudine essendo acerbo praticante di prestar penna ai pensieri,a cospetto di maestri quali voi siete.A quest'ora del giorno non so se augurarvi buongiorno o buonanotte..comunque la pensate spero sia serena.Ciao.





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Anton caro buona sera... Magari!!! il mondo superasse l'indifferenza umana,,ma quando mai...DìUn desiderio grande quanto un miracolo questo tuo....bela e riflessiva questa tua... Se per adesso ti accontenti qui ci siamo noi che non siamo indifferenti verso di te, e le tue belle opere.. Che ne dici,,ti soddisfa la cosa.. Ti abbraccio e ti auguro serena notte.


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Bello superare e desiderare che il mondo superi l'indifferenza.
Chimera!
Chimera!


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Riflessione molto intensa ed apprezzata di chi non chiude gli occhi difronte alle iniquità e alle discriminazioni sociali.Il superfluo e l'effimero contrapposto al minimo necessario indispensabile.Bravo. 



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Sopra il ponte, vi è l'effimero, una società costruita solo sull'immagine, "un borgo magicamente artefatto", rivestito a festa, per le grandi occasioni. Sotto il ponte qualcuno ascolta tristi pensieri, ricordi che provengono da un paese differente, ove la gioia non è mai nata o ha dovuto essere accantonata per lasciare spazio ad altri sentimenti. Una difficile domanda chiude la poesia, nella speranza che il "bel mondo", forse, è quello che verrà. Un testo profondo, condiviso ed apprezzato!


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IL BEL MONDO NEI TUOI SOGNI... SARA' UN FUTURO DI GIUBILO? PREGEVOLE VERSEGGIARE... LIETA GIORNATA











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