Mio Don Chisciotte dammi la mano
portami lontano
lontano da quei tempi cupi
che non sono tempi di cavalieri, sono tempi di lupi
tempi oscuri, pressanti, pesanti
di lupi che sgretolano con i denti
brandelli neri
framenti straziati
di anime sbranate.
portami lontano
lontano da quei tempi cupi
che non sono tempi di cavalieri, sono tempi di lupi
tempi oscuri, pressanti, pesanti
di lupi che sgretolano con i denti
brandelli neri
framenti straziati
di anime sbranate.
Mio Don Chisciotte non possiamo fuggire fuori
tutte le strade sono
precluse, sbarrate, serrate
dobbiamo fuggire dentro
al centro
al centro dove fra ferro e fuoco
tra le costole rotte della Terra
troviamo un barlume di speranza
un piccolo bucaneve
andiamo con corraggio e con la fermezza
irrighiamo lo con il nostro sangue
e avremò in cambio la salvezza.
Opera scritta il 08/09/2015 - 09:46
Letta n.1099 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Mi è piaciuta tanto! Un ritmo veloce ma che non fa perdere neanche un'emozione. Complimenti!
Costanza Tassoni 09/09/2015 - 11:19
--------------------------------------
Molto attuale e piaciuta, buona giornata!
Chiara B. 09/09/2015 - 11:10
--------------------------------------
Un attento quanto intenso verseggio... IL mio encomio Darina
Rocco Michele LETTINI 08/09/2015 - 15:04
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.