LA GRANDE CASA
E' vero, sono nata in paese, a casa dei miei, ma mi sembra che la mia nascita, l'avvìo verso la vita sia
avvenuto proprio lì, nella grande casa colonica dei miei nonni, dove la presenza di tanti zii e cugini ha reso ogni momento speciale.
Lo so ora che mi mancano le parole sussurrate da mio nonno, quando ancora in fasce la mia unica
occupazione era un pianto infinito e sfiancante e che solo lui riusciva pazientemente a placare.
Lo so ora che mi mancano i profumi unici delle frittelle che così buone solo nonna le sapeva fare.
Lo so ora che mi manca la colazione all'alba insieme a nonno, con un piatto di yogurt o pane e lardo.
Lo so ora che mi mancano, dopo lo scorrazzare per l'immensa, colorata e profumata campagna, i sapori di una altrettanto agreste merenda.
Lo so ora che mi manca il ritrovo attorno a quel camino, col profumo delle arance ed il crocchiare delle
castagne arrostite, colonna sonora di quelle serate cupe dove si lasciavano fuori fulmini, tuoni e brutti
pensieri e dove la semplicità delle persone era l'unica abbondanza che contava, e che mi avvolgeva in
caldi e protettivi abbracci, quelli fatti con l'amore negli occhi e la discrezione nei gesti, non con le braccia..
Lo so ora che non ricevo più gli auguri di compleanno da nonna, che seppur essendo noi numerosi, non
ne scordava uno...
Lo so ora che capisco che la loro fede, la loro pazienza ed il loro amore accoglieva ogni cosa, bella e
meno bella, come un dono di Dio...
Lo so ora che vedo la loro presenza negli occhi orfani di mia madre...
Lo so ora che la loro assenza rende tutto piu' delineato e concreto ed il loro ricordo talmente vasto da
farmi tracimare il cuore e l'anima in un susseguirsi di sensibilità, dolore e consapevolezza di aver avuto
dei nonni con un cuore grande.
Grande quanto la loro casa.
avvenuto proprio lì, nella grande casa colonica dei miei nonni, dove la presenza di tanti zii e cugini ha reso ogni momento speciale.
Lo so ora che mi mancano le parole sussurrate da mio nonno, quando ancora in fasce la mia unica
occupazione era un pianto infinito e sfiancante e che solo lui riusciva pazientemente a placare.
Lo so ora che mi mancano i profumi unici delle frittelle che così buone solo nonna le sapeva fare.
Lo so ora che mi manca la colazione all'alba insieme a nonno, con un piatto di yogurt o pane e lardo.
Lo so ora che mi mancano, dopo lo scorrazzare per l'immensa, colorata e profumata campagna, i sapori di una altrettanto agreste merenda.
Lo so ora che mi manca il ritrovo attorno a quel camino, col profumo delle arance ed il crocchiare delle
castagne arrostite, colonna sonora di quelle serate cupe dove si lasciavano fuori fulmini, tuoni e brutti
pensieri e dove la semplicità delle persone era l'unica abbondanza che contava, e che mi avvolgeva in
caldi e protettivi abbracci, quelli fatti con l'amore negli occhi e la discrezione nei gesti, non con le braccia..
Lo so ora che non ricevo più gli auguri di compleanno da nonna, che seppur essendo noi numerosi, non
ne scordava uno...
Lo so ora che capisco che la loro fede, la loro pazienza ed il loro amore accoglieva ogni cosa, bella e
meno bella, come un dono di Dio...
Lo so ora che vedo la loro presenza negli occhi orfani di mia madre...
Lo so ora che la loro assenza rende tutto piu' delineato e concreto ed il loro ricordo talmente vasto da
farmi tracimare il cuore e l'anima in un susseguirsi di sensibilità, dolore e consapevolezza di aver avuto
dei nonni con un cuore grande.
Grande quanto la loro casa.
Millina Spina, 2 Ottobre 2014
Una dedica ai miei nonni, nella foto, nel giorno della loro festa. Grazie, ovunque voi siate!
Opera scritta il 02/10/2015 - 11:41
Letta n.1408 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie carissimo Rocco!
Millina Spina 03/10/2015 - 20:55
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Un distaccarsi dal presente per ritrovarsi nella nostalgia di un antico... nei suoi profumi... nella sua genuinità... nella sua squisitezza... nel cuore puro de la gente... ne l'amore indimenticabile dei nonni... Struggente racconto... Lieto weekend Millina
Rocco Michele LETTINI 03/10/2015 - 13:16
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Grazie infinite Anna ed Arcangelo!
I miei nonni vivevano in campagna e buona parte del tempo la passavo da loro, fuori casa naturalmente...
Il mio pensiero a loro e per quel che hanno rappresentato per me è quotidiano. Casa loro era il Paradiso ed il laboratorio di vita, come descritto in un altro racconto.
I nonni e tutte le persone care non sono andate via, sono nel sorriso che mi ritrovo mentre ne parlo...
Buon sabato!
I miei nonni vivevano in campagna e buona parte del tempo la passavo da loro, fuori casa naturalmente...
Il mio pensiero a loro e per quel che hanno rappresentato per me è quotidiano. Casa loro era il Paradiso ed il laboratorio di vita, come descritto in un altro racconto.
I nonni e tutte le persone care non sono andate via, sono nel sorriso che mi ritrovo mentre ne parlo...
Buon sabato!
Millina Spina 03/10/2015 - 11:39
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Molto bello questo insieme di ricordi, dedicato ai propri nonni, nel giorno della loro festa, quella dei SS. Angeli Custodi. Il loro calore riempiva il nostro cuore di fanciulli ed erano sempre pronti a mettere una buona parola così come sapevano sgridarci al momento giusto, per qualche marachella compiuta. Testo apprezzato.
Arcangelo Galante 03/10/2015 - 08:32
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Ciao Millina, ho una foto anch'io dei miei nonni proprio come la tua e leggendo il tuo racconto mi sono rivista bambina e ancora più grande quando andavo a casa dei miei nonni e mi sentivo circondata da tanto amore. Ancora adesso non c'è un solo giorno che il mio pensiero non va a loro. Mi sono commossa anch'io come Maria.Un bacio
Anna Rossi 03/10/2015 - 04:49
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Carissima Maria sei una persona straordinaria (mia nonna si chiamava Cara Maria) con tutte le attenzioni che ci riservi, stasera sei per me come una calda coperta che mi coccola e mi protegge.
La vita a casa dei miei nonni è quel che di meglio potevo desiderare, per tutto. Se hai pazienza e voglia, leggi il mio racconto "Un'antica ricetta" del 5/05/15. E' un pò lungo ma lì ci sono io!!
Buonanotte carissima!
La vita a casa dei miei nonni è quel che di meglio potevo desiderare, per tutto. Se hai pazienza e voglia, leggi il mio racconto "Un'antica ricetta" del 5/05/15. E' un pò lungo ma lì ci sono io!!
Buonanotte carissima!
Millina Spina 02/10/2015 - 22:53
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Ciao Millina cara, se ti dico che mi hai fatto commuovere...? Sei una persona davvero cara, sai anch'io ricordo quando andavo a casa dei miei nonni tutti questi profumi, e come mi sentivo... Tu mi hai regalato emozioni, e sensazioni, forti mai dimenticate. grazie... Sei davvero molto brava anche nel raccontare di te, e del tuo trascorso di vita.. Ti abbraccio.. e complimenti di cuore. Ciao bella. Serena notte.
Maria Cimino 02/10/2015 - 22:44
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