Nozze…
Onde spumeggianti
festeggian,d’amanti,
feroci connubi
con strati, nembi e nubi
e non mancano i venti
di maestra e di grecale,
alla grande festa nuziale;
fulmini e saette
a illuminar la notte
di umidi legni e vele rotte
profondi capidogli,
dai muti suoni,
accolgono l’arrivo dei tuoni
si levano ai santi,
nelle messe,
canti di donne genuflesse
chiedono solo di amare
e non si stancano di aspettare,
quando Procella si sposa con il mare!
Opera scritta il 03/10/2015 - 00:58
Letta n.1019 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.