Povera mosca
che giace solitaria
su questa finestra serrata.
che giace solitaria
su questa finestra serrata.
O malinconica mosca,
illusa dall'azzurro cielo,
cozzata contro ruvido vetro,
potrei anche spalancare
la tua libertà,
sai, fuori impetuosi refoli
scompigliano le fronde
di maestosi alberi,
fuori le nuvole candide
scivolano sul mondo.
Poi il tramonto!
Ah, che mondo meraviglioso!
Cara mosca
spalanco questa finestra
e tu convinta
che il cielo sia ancora
un tremendo inganno
giaci immobile
e non voli.
O mia cara mosca
non sei sola,
anche il mio cuore è rinchiuso
ed io osservo
la felicità oltre il vetro danzare.
Beate le anime
costellate da lividi bluastri
che nonostante tutto
ci provano ancora.
Invece noi, mia cara mosca,
giacciamo insieme
silenziosamente
e affondiamo lieti
in un mare di mestizia
Opera scritta il 15/10/2015 - 18:07
Letta n.1124 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Un adorabile ed apprezzato verseggio. Lieta giornata Antonio.
Rocco Michele LETTINI 16/10/2015 - 09:01
--------------------------------------
Originale decanto, molto delicata. I miei complimenti. Ciaooo
Fabio Garbellini 16/10/2015 - 06:55
--------------------------------------
Ciao Antonio be questa sera vorrei essere io una mosca, ed essere omaggiata con tale eleganza..e delicatezza..Molto bella la tua poesia.. Ciao caro.. serena notte.
Maria Cimino 15/10/2015 - 23:51
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.