IO SCRIVO
Scrivo per dimenticare
O forse per sperare
In un ancora a cui potersi aggrappare
Per non sprofondare.
O forse per sperare
In un ancora a cui potersi aggrappare
Per non sprofondare.
Cosi allo stesso modo
A te penso con impegno profondo
Mentre L'anima si disgrega
E l'uomo si annulla
Piegandosi al destino
Come una betulla
Ho incontrato un cieco
E l'ho aiutato
Al mondo delle tenebre
E'gia abituato
Le stesse tenebre
Che attendo ogni momento
Oltre le quali
Ho gia un appuntamento
Opera scritta il 02/11/2015 - 09:33
Letta n.1094 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Molto bella!
Maddalena Clori 03/11/2015 - 06:00
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Mi piace molto questa tua Mauro..piena di tanta espressione... la tua..Ciao caro..
Maria Cimino 02/11/2015 - 19:55
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Una profonda riflessione, un parlare a se stesso, per trovare un senso, uno spiraglio di luce in notte buia che sembra non finire mai.Ti capisco e la tua poesia mi ha commosso Mauro.Ti auguro con tutto il cuore che tu riesca a trovare la serenità. Un abbraccio
Anna Rossi 02/11/2015 - 18:38
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Introspettiva e profonda, di una sensibilità unica! Proprio bella, complimenti! Buona serata,
Chiara B. 02/11/2015 - 17:50
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