"Notte",
e così sul finale
tiri fuori la colonna sonora della tua vita
mentre una sfilza di ringraziamenti
decorano il monitor della tua giornata.
Proietti le tue scene
e giunti alla fine,
non sai se quello che hai proiettato
è stato visto,
piaciuto,
desiderato,
condiviso.
Ma sei comunque un genere speciale,
e così chiudi gli occhi
e inconsciamente lavori su un'altra pellicola, perché le palpebre sono stanche
ma tu giri ancora...
e magari in un sogno d'oro.
e così sul finale
tiri fuori la colonna sonora della tua vita
mentre una sfilza di ringraziamenti
decorano il monitor della tua giornata.
Proietti le tue scene
e giunti alla fine,
non sai se quello che hai proiettato
è stato visto,
piaciuto,
desiderato,
condiviso.
Ma sei comunque un genere speciale,
e così chiudi gli occhi
e inconsciamente lavori su un'altra pellicola, perché le palpebre sono stanche
ma tu giri ancora...
e magari in un sogno d'oro.
Opera scritta il 10/11/2015 - 09:56
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Commenti
Ciao Serena senti a me è piaciuta....e ti ringrazio per averla condivisa con noi questa tua notte da regista...Brava cara complimenti.
Maria Cimino 10/11/2015 - 20:07
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Magica assoluta poesia...
Brava...
margherita pisano 10/11/2015 - 18:47
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ECCEZIONALE SEQUELA POETICA... CHE NEL NITIDO OSSERVARE SI ELEVA...
Rocco Michele LETTINI 10/11/2015 - 18:02
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Quanta bravura nel trovare una similitudine così bella e ingegnosa per quei momenti in cui , prima di addormentarci valutiamo gli eventi della giornata che scorrono freneticamente nella mente mentre si allude già ai piani per la prossima giornata ! Molto bella e veritiera ! Bravissima !
Lorena Aurelia Serban 10/11/2015 - 12:42
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