Solitudine
E una debolezza interna che mi spinge ad amarti, come il mio cuore raggelato
La carne e debole ma anch'io sono incline alla debolezza
E riempie me stesso di rabbia, per non essere stato capace ad amarti
Certe volte guardo le stelle, perché rispecchiano quello che penso
E adesso, penso a cose magiche
La luna e alta, e per un istante c’è magia nella notte, che galleggia nell'aria
Nei miei pensieri albergano ricordi di te
mentre una leggera brezza s’infrange sul mio viso, il vento mi riporta la tua voce
e benché la fiamma dell’amore resti in me, l’aria diventa ancor più fredda.
Avrei molte domanda da farmi, ma non ho la possibilità di darmi risposte
Così mi dirigo verso casa
Il vento urla come un lamento, e dimostra la propria esistenza
Uomini che cercano di affermare la propria esistenza senza amore
Non hanno imparato nulla dalla carezza del vento.
Vorrei tornare in quei luoghi, dove abbiamo respirato la stessa aria
Fatto la stessa strada
La dove le nostre bocche si unirono in un lungo bacio
Là, dove c’è sempre qualcosa da imparare.
Leonardi Calogero
La carne e debole ma anch'io sono incline alla debolezza
E riempie me stesso di rabbia, per non essere stato capace ad amarti
Certe volte guardo le stelle, perché rispecchiano quello che penso
E adesso, penso a cose magiche
La luna e alta, e per un istante c’è magia nella notte, che galleggia nell'aria
Nei miei pensieri albergano ricordi di te
mentre una leggera brezza s’infrange sul mio viso, il vento mi riporta la tua voce
e benché la fiamma dell’amore resti in me, l’aria diventa ancor più fredda.
Avrei molte domanda da farmi, ma non ho la possibilità di darmi risposte
Così mi dirigo verso casa
Il vento urla come un lamento, e dimostra la propria esistenza
Uomini che cercano di affermare la propria esistenza senza amore
Non hanno imparato nulla dalla carezza del vento.
Vorrei tornare in quei luoghi, dove abbiamo respirato la stessa aria
Fatto la stessa strada
La dove le nostre bocche si unirono in un lungo bacio
Là, dove c’è sempre qualcosa da imparare.
Leonardi Calogero
Opera scritta il 29/03/2012 - 21:03
Letta n.1047 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.