Mai grand’amore per il denaro ebbi
tanto che poco e male lo conobbi;
m’accorgo, ora, però, che mancando esso
nemmanco il necessario t’è concesso.
Vero che felicità non precetta
ma di piaceri, sì, fa grand’incetta.
Indifferente gli resta la morte
ma dona garanzia di buona sorte.
Non assicura, no, la vita eterna
ma dona ricchezza ed agio sulla terra.
Certo, beato non è chi lo possiede
ma il misero ginocchioni ,lui in piedi.
tanto che poco e male lo conobbi;
m’accorgo, ora, però, che mancando esso
nemmanco il necessario t’è concesso.
Vero che felicità non precetta
ma di piaceri, sì, fa grand’incetta.
Indifferente gli resta la morte
ma dona garanzia di buona sorte.
Non assicura, no, la vita eterna
ma dona ricchezza ed agio sulla terra.
Certo, beato non è chi lo possiede
ma il misero ginocchioni ,lui in piedi.
Opera scritta il 18/05/2012 - 12:07
Da nello maruca
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