Stretto nella morsa del gelo, busso.
Un fiume di sangue trascinato dai cristalli della terra mi avvolge.
Il gufo della morte mi sussurra la sua agonia.
Alzo lo sguardo e vedo mia madre.
Donna che mi ha creato con Amore.
Donna che mi hai cresciuto con Timore.
Donna che mi abbandoni con Dolore.
Una piccola striscia di vita ci unisce ancora,
mentre il mio sguardo lentamente sostituisce il fuoco della luce con la cenere dell'oscurità.
L'ultimo riflettore si spegne. Gli invitati se ne vanno portando con loro l'inutilità e la falsità della vita.
Ricchezza, apparenza, viltà riempie il loro zaino.
Fondamenta delle loro insicurezze.
Solo un ospite rimane al banchetto della mia solitudine.
Nel buio che mi circonda, la sua luce mi illumina.
Apro il suo zaino: è vuoto.
Di ogni ipocrisia, ma pieno di semplicità.
Lotta continua con il denaro dell'odio,
per nutrirsi del pane della sopravvivenza.
Vita schifosa di debiti ed umiliazioni,
ma cuore d'orgoglio: il leone del suo animo ruggisce contro la iena dell'ingiustizia.
Madre carissima.
Il tuo zaino è stato, è e sarà il peso felice di una vita infelice.
Un fiume di sangue trascinato dai cristalli della terra mi avvolge.
Il gufo della morte mi sussurra la sua agonia.
Alzo lo sguardo e vedo mia madre.
Donna che mi ha creato con Amore.
Donna che mi hai cresciuto con Timore.
Donna che mi abbandoni con Dolore.
Una piccola striscia di vita ci unisce ancora,
mentre il mio sguardo lentamente sostituisce il fuoco della luce con la cenere dell'oscurità.
L'ultimo riflettore si spegne. Gli invitati se ne vanno portando con loro l'inutilità e la falsità della vita.
Ricchezza, apparenza, viltà riempie il loro zaino.
Fondamenta delle loro insicurezze.
Solo un ospite rimane al banchetto della mia solitudine.
Nel buio che mi circonda, la sua luce mi illumina.
Apro il suo zaino: è vuoto.
Di ogni ipocrisia, ma pieno di semplicità.
Lotta continua con il denaro dell'odio,
per nutrirsi del pane della sopravvivenza.
Vita schifosa di debiti ed umiliazioni,
ma cuore d'orgoglio: il leone del suo animo ruggisce contro la iena dell'ingiustizia.
Madre carissima.
Il tuo zaino è stato, è e sarà il peso felice di una vita infelice.
Opera scritta il 29/02/2016 - 14:54
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Toccante, cruda eppure io riesco a leggervi dolcezza...Molto bella
Sabry L. 29/02/2016 - 21:25
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MOLTO VERA E STRAZIANTE CREDO TU SIA UN UOMO VERRO CHE HA SOFFERTO MOLTO MOLTO BELLA 5 PER TE CIAO
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 29/02/2016 - 21:19
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Bella, commovente, molto dolorosa! Si percepisce una forte sofferenza!
Patrizia Bortolini 29/02/2016 - 20:53
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