Montagne
illuminate dal vivido sole dell’alba nascente
che riflettono la rosea luce abbagliante
giù nella valle verso il colle a ponente
Verdi abeti dai rami verso il cielo svettanti
Flessuose betulle che costeggiano il viale
Edere verdi sui vecchi tronchi rampicanti
Bianco sentiero che verso il monte sale
Fragranza balsamica di resine colate.
Profumo misto di erbe umide e di fiori
giungono alle narici, dal vento portate.
Dalla terra esalano intensi gli umori.
Ti addentri nel bosco tra il fitto fogliame,
respirando l’aria fresca a pieni polmoni
Nel cuore appagato, per sempre, rimane
il ricordo indelebile di quelle sensazioni.
Ti inerpichi, procedendo per il ripido sentiero
e sali fino ad arrivare alla vetta del monte.
Sei ora li , ormai giunto, a due passi al cielo
Ammiri il panorama che ti si para di fronte.
Li nella valle, la torre, la chiesa, il campanile
Più a destra il ponte di legno sul ruscello,
un gruppo di case uno steccato, un ovile
Più in alto i resti di un vecchio castello.
Sembra il paesaggio ridotto e distante
Le persone sono simili a piccole formiche
che vanno e vengono in modo incessante
Tornano a casa per riposar dalle loro fatiche
Come tutto quanto ti appare lontano e piccino !
Ti sembra di essere il padrone dell’universo
Allarghi le braccia per stringerlo a te vicino
Adori quell’immensità in cui ti senti perso.
R. Margareci
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ma mi piace anche molto la montagna.
E tu con la tua poesia mi hai portata in quella altitudine incantata.
Trovo che le montagne sono le grandi cattedrali della terra le nubi sembrano i loro mosaici.. il rumore dei torrenti la loro dolce musica.... la neve forma degli altari..per non parlare del cielo stellato che sembra quasi alzare le braccia e toccare le stelle con le dita..
Le tue parole sono la cornice d'orata di tutta questa meraviglia..
Grazie per averla pubblicata e condivisa con noi.
A te una buona serata.