il cuore parlò alla mente:
"Vola con me, ti porto
a conoscere l'amore."
"Non posso," rispose la mente.
"Devo stare dove sono,
io l'amore l'ho qui
dove ho tutte le mie cose."
"Su dai vieni con me,"
l'incitò il cuore.
"Il vero amore
è tutt'altra cosa."
Come due farfalle innamorate,
insieme volarono in un mondo
alla mente sconosciuto:
distese di papaveri
e girasoli in fiore,
laghi dorati che dall’alto
sembravano fatti di miele.
Su una montagna innevata
che sembrava panna montata,
si ergeva un castello:
"Che bello!" esclamò la mente.
"Un castello di zucchero filato,
l'ho sempre sognato.
E' là che vive l'amore?"
Chiese la mente al cuore.
"Sì, però c'è d'attraversare
uno stretto ponte
fatto d'arcobaleni."
“FERMATI, HO PAURA DI CADERE!"
Il cuore si fermò un attimo,
si volse a guardare gli
occhi verdi della mente
che, si stavano chiudendo:
"Vuoi veramente che mi fermi?"
"No! Continua a galoppare
verso l’amore,
non ti fermare!"
Lo implorò la mente.
La sveglia suonò sul comodino,
era già mattino.
Un raggio di sole,
si posava sui gelsomini in fiore.
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