Sei un giocoliere dei silenzi,
tu qui accanto a me, piume di pensieri;
sgomitoli aquiloni di parole,
squarci tele di emozioni,
entri in alcove appassionate d'anima,
dove la pietra macina inarrestabile,
sudore d'uomini, il mio, il tuo
sopra colline di dolore...
Pietra su pietra, roccia su roccia
e noi qui, a scalare la montagna del cuore;
un'inerpicato sentiero d'un cielo mai scalato.
Cuore di cigno
voli d'un volo libero
che libero è solo nei tuoi occhi
assecondi i tuoi giochi di verità,
affamato di bei momenti,
preziosi, per quanto siano pochi...
Esce una lacrima
che nel vento plana felice,
sulle colline e sulle valli
e mentre sfioro con le dita
le tue piume, la tua pelle bianca,
mi dono la libertà negata.
Ora sono solo qui,
tu sei un puntino nel lago...
a dissacrar le geometrie del tempo
e lentamente, scrollandosi di dosso,
quanto c'era di sbiadito,
anni ruggenti d'amore e di speranze...
sepolti nel porto delle nebbie,
scorci di sole sui rami di mimosa,
ad incontrar la fresca adolescenza,
ricca d'ombre e di luci,
di sogni di cristallo e di indicibili attese...
Vedo tinte pastello,
attraversare prati verdi di sorrisi e profumi,
in un tenero grembo di madre,
io m'innamoro della vita.
tu qui accanto a me, piume di pensieri;
sgomitoli aquiloni di parole,
squarci tele di emozioni,
entri in alcove appassionate d'anima,
dove la pietra macina inarrestabile,
sudore d'uomini, il mio, il tuo
sopra colline di dolore...
Pietra su pietra, roccia su roccia
e noi qui, a scalare la montagna del cuore;
un'inerpicato sentiero d'un cielo mai scalato.
Cuore di cigno
voli d'un volo libero
che libero è solo nei tuoi occhi
assecondi i tuoi giochi di verità,
affamato di bei momenti,
preziosi, per quanto siano pochi...
Esce una lacrima
che nel vento plana felice,
sulle colline e sulle valli
e mentre sfioro con le dita
le tue piume, la tua pelle bianca,
mi dono la libertà negata.
Ora sono solo qui,
tu sei un puntino nel lago...
a dissacrar le geometrie del tempo
e lentamente, scrollandosi di dosso,
quanto c'era di sbiadito,
anni ruggenti d'amore e di speranze...
sepolti nel porto delle nebbie,
scorci di sole sui rami di mimosa,
ad incontrar la fresca adolescenza,
ricca d'ombre e di luci,
di sogni di cristallo e di indicibili attese...
Vedo tinte pastello,
attraversare prati verdi di sorrisi e profumi,
in un tenero grembo di madre,
io m'innamoro della vita.
Opera scritta il 18/05/2016 - 21:27
Da Paolo Freddi
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