Dietro un enorme maschera vive il dolore, il più angosciante sentimento che appartiene a tutti. Ogni giorno ci stendiamo sopra il nostro cielo, più e` immenso e più` e` grande il suo frastuono. Le voci dell'anima ti parlano con voce straniera, si odono grida e non si ascoltano.
Yoco ragazza vietnamita viveva ai margini della sua città con la guerra alle calcagna, il suo aspetto cosi glaciale si imponeva agli ufficiali dove si strofinavano agli alberi per il prurito che gli procuravano gli insetti. Un ufficiale chiede a Yoco___una cenetta insieme?___Badate a voi e andate adagio con le cene. L''ufficiale___ domani sarà domenica giorno di riposo___avete udito ?Yoco __lo sappiamo tutti che il nemico prepara la guerra, e la vostra solidarietà ha la maschera di uno spettro. L'ufficiale.... parla la voce di una dea? forse mi tocca abbassare la voce, dinnanzi a tutti i miei compagni__vogliamo sentire quello che ha da dire. Yoco sentendosi il fuoco dentro al petto risponde__Guardatevi bene per il vostro aspetto e` ripugnante, il mio popolo e` il popolo dei saggi
che non portano catene e non abbaiano davanti al nemico, hanno nell'anima la bellezza e le loro mani si elevano solo per amore. L' ufficiale__allora sarò il vostro affezionatissimo saggio in nome di questa terra bella come lei__Yoco che non e` più intenzionata a rispondere ascolta le risate degli ufficiali dalla sua umile casa, chiude la porta interrompendo il colloquio. Nella mente scrive i suoi pensieri ,il dolore nelle sue parole che non gli danno più` la forza di credere e si immagina la sua ira diventare bianca come il latte e pura come la sua verginità`. Allunga lo sguardo fuori dalla finestra ammirando come in perfetta beatitudine il suo paesaggio, dove il sole indugia a sorgere ed' e` muto di inimitabile bellezza. Il dolore che Yoco porta nel cuore non e` fisico e` mentale e si irradia attraverso i suoi occhi, sui tramonti a oscurare le speranze, per le confidenze fatte innocentemente al suo popolo dentro le mura della sua casa.Sale fuori il ronzio delle sue parole, non regge il suo dolore e un sibilo strappa i proiettili verso il suo cuore.
Yoco ragazza vietnamita viveva ai margini della sua città con la guerra alle calcagna, il suo aspetto cosi glaciale si imponeva agli ufficiali dove si strofinavano agli alberi per il prurito che gli procuravano gli insetti. Un ufficiale chiede a Yoco___una cenetta insieme?___Badate a voi e andate adagio con le cene. L''ufficiale___ domani sarà domenica giorno di riposo___avete udito ?Yoco __lo sappiamo tutti che il nemico prepara la guerra, e la vostra solidarietà ha la maschera di uno spettro. L'ufficiale.... parla la voce di una dea? forse mi tocca abbassare la voce, dinnanzi a tutti i miei compagni__vogliamo sentire quello che ha da dire. Yoco sentendosi il fuoco dentro al petto risponde__Guardatevi bene per il vostro aspetto e` ripugnante, il mio popolo e` il popolo dei saggi
che non portano catene e non abbaiano davanti al nemico, hanno nell'anima la bellezza e le loro mani si elevano solo per amore. L' ufficiale__allora sarò il vostro affezionatissimo saggio in nome di questa terra bella come lei__Yoco che non e` più intenzionata a rispondere ascolta le risate degli ufficiali dalla sua umile casa, chiude la porta interrompendo il colloquio. Nella mente scrive i suoi pensieri ,il dolore nelle sue parole che non gli danno più` la forza di credere e si immagina la sua ira diventare bianca come il latte e pura come la sua verginità`. Allunga lo sguardo fuori dalla finestra ammirando come in perfetta beatitudine il suo paesaggio, dove il sole indugia a sorgere ed' e` muto di inimitabile bellezza. Il dolore che Yoco porta nel cuore non e` fisico e` mentale e si irradia attraverso i suoi occhi, sui tramonti a oscurare le speranze, per le confidenze fatte innocentemente al suo popolo dentro le mura della sua casa.Sale fuori il ronzio delle sue parole, non regge il suo dolore e un sibilo strappa i proiettili verso il suo cuore.
Angela Paola Baroni
Opera scritta il 16/06/2016 - 23:34
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Commenti
un profondo quanto toccante racconto, sequelato con accortezza.
Lieta giornata Angela Paola.
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Lieta giornata Angela Paola.
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Rocco Michele LETTINI 17/06/2016 - 08:28
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