Alla sera rimane
il leggero canto
della pineta, alberi
che si carezzano, purpureo
sogno di un giorno che
s'allontana. Tutto si fa scuro
anche il nostro vagheggiar
intimo e straniero.
il leggero canto
della pineta, alberi
che si carezzano, purpureo
sogno di un giorno che
s'allontana. Tutto si fa scuro
anche il nostro vagheggiar
intimo e straniero.
Domani vivremo ancora
sicuri che il giorno
possa cullare i nostri
sentieri, perduti in una sosta
come noi.
Opera scritta il 30/06/2016 - 07:43
Letta n.1144 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Fantastica atmosfera serale che entusiasma l'ammaliato lettore.
Il mio elogio Vincent.
*****
Il mio elogio Vincent.
*****
Rocco Michele LETTINI 30/06/2016 - 16:12
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Una poesia che mi affascina. Forse per lo stile, l'espressività, o una certa affinità... "come il nostro vagheggiar intimo e straniero".. Complimenti, davvero bella.
Francesco Gentile 30/06/2016 - 13:12
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Una poesia molto affascinante, bellissima. Ciaooo
Fabio Garbellini 30/06/2016 - 12:32
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Bella poesia Vincent, grazie e complimenti! Una buona giornata e un saluto spinto al crepuscolo e oltre...
Ali Suasì 30/06/2016 - 11:30
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