Quella sabbia sembrava fatta
per accogliere le sue impronte
e trasformare in musica
il suono dei suoi passi.
Mai vidi più in sogno
un vestito così bello
del mare che lucente
adornava la sua pelle.
Ma i sogni non sono che un cielo
su cui camminare
e le stelle piccole impronte
che ripercorro a memoria
inseguendo il suo profumo.
per accogliere le sue impronte
e trasformare in musica
il suono dei suoi passi.
Mai vidi più in sogno
un vestito così bello
del mare che lucente
adornava la sua pelle.
Ma i sogni non sono che un cielo
su cui camminare
e le stelle piccole impronte
che ripercorro a memoria
inseguendo il suo profumo.
Opera scritta il 01/07/2016 - 14:32
Da Giulio Spano
Letta n.1004 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
UN POETAR DAL FASCINO STRAORDINARIO.
LIETO FINE SETTIMANA GIULIO.
*****
LIETO FINE SETTIMANA GIULIO.
*****
Rocco Michele LETTINI 02/07/2016 - 12:10
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MOLTO BELLA LA TUA OPERE 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 01/07/2016 - 23:54
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Bravo Giulio, poesia incantevole
Febronia Zuccarello 01/07/2016 - 22:54
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Immagini molto belle. Poesia ricca di sensazioni.
Patrizia Bortolini 01/07/2016 - 21:54
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Molto espressiva. Piaciuti gli accostamenti delle "orme sulla sabbia, il cielo su cui camminare.. e le stelle... piccole impronte della memoria". Una bella poesia, per belle sensazioni..
Francesco Gentile 01/07/2016 - 19:12
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Che bella Giulio, molto apprezzata.
monica portatadino 01/07/2016 - 17:43
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Ciao Giulio, i miei elogi più veri.
Una buona serata
Una buona serata
Antonella Zacchella 01/07/2016 - 17:08
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