Certe volte gli esami universitari finiscono prima del previsto e la voglia di tornare a casa non c'è.
In compenso c'è il desiderio di un po' di solitudine e di una tranquilla avventura. Così, sulla strada del ritorno, si prende la decisione di svoltare a sinistra, a destra, poi ancora a sinistra, e di salire sulle colline, sempre più in alto, percorrendo stradine sempre più strette e sconnesse.
Le montagne sono una meta troppo ambiziosa per un'improvvisazione.
I paesini e gli edifici che incontri, a mano a mano che aumenta l'altitudine, custodiscono, senza gelosia, echi e risonanze medievali, quasi esoteriche.
E quando ormai anche questi si sono stancati di inseguirti nella tua ingenua salita, sopraggiunge la vegetazione: mistica, pacifica, atavica.
Qualche nuova sensazione ti sconvolge: un silenzio più piacevole della musica, un panorama inerte nel tempo e nello spazio, i monti dai contorni frastagliati, occulti e affascinanti.
Un'elegante e comprensiva aquerugiola bagna il parabrezza e tutto sembra poesia.
In compenso c'è il desiderio di un po' di solitudine e di una tranquilla avventura. Così, sulla strada del ritorno, si prende la decisione di svoltare a sinistra, a destra, poi ancora a sinistra, e di salire sulle colline, sempre più in alto, percorrendo stradine sempre più strette e sconnesse.
Le montagne sono una meta troppo ambiziosa per un'improvvisazione.
I paesini e gli edifici che incontri, a mano a mano che aumenta l'altitudine, custodiscono, senza gelosia, echi e risonanze medievali, quasi esoteriche.
E quando ormai anche questi si sono stancati di inseguirti nella tua ingenua salita, sopraggiunge la vegetazione: mistica, pacifica, atavica.
Qualche nuova sensazione ti sconvolge: un silenzio più piacevole della musica, un panorama inerte nel tempo e nello spazio, i monti dai contorni frastagliati, occulti e affascinanti.
Un'elegante e comprensiva aquerugiola bagna il parabrezza e tutto sembra poesia.
Ho conosciuto nuove strade e nuovi luoghi.
Ho amato la nebbia e ho amato l'orizzonte.
È stato bello.
Opera scritta il 02/07/2016 - 00:20
Da M A.
Letta n.1225 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Con brevi pennellate, riesci a dare vigore a impressioni personali, vissute nell'ambito di un paesaggio naturale, in un determinato stato d'animo. Bravo!
Buona mi è sembrata la scrittura, efficacemente connotata.
Buona mi è sembrata la scrittura, efficacemente connotata.
Giuseppe Novellino 02/07/2016 - 19:22
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Un bel racconto, condivisibile e ben scritto... buona la cadenza, la punteggiatura e il pathos trasmesso. Un racconto dal sapore vagamente poetico.
Quattro Stagioni 02/07/2016 - 11:29
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Ciao Marco,
quando si lascia la famiglia è una svolta dolorosa. Non solo la famiglia, anche le amicizie e le proprie radici. Poi , tra mille difficoltà, si acquisisce una dimensione nuova e affascinante che dona la sensazione di libertà e di nuova conoscenza. Capisco e condivido il tuo percorso. Auguri di cuore.
Salvo
quando si lascia la famiglia è una svolta dolorosa. Non solo la famiglia, anche le amicizie e le proprie radici. Poi , tra mille difficoltà, si acquisisce una dimensione nuova e affascinante che dona la sensazione di libertà e di nuova conoscenza. Capisco e condivido il tuo percorso. Auguri di cuore.
Salvo
salvo bonafè 02/07/2016 - 10:13
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