Un uomo passeggiava con un bambino
e questo entusiasta dopo una giornata passata al mare,
lo fissò e gli chiese, nonno '' cos'è la felicità? ''
convinto di esserne in quel momento,
il vecchio uomo lo guardò,
gli carezzò il campo,
proseguí senza rispondere.
Il bambino crebbe
ed il vecchio uomo oramai morente,
lo chiamò a se,
in uno di quei giorni in cui l'adolescenza ti fa odiare il mondo:
''Una volta mi ha chiesto della felicità,
credo che il concetto di felicità sia relativo,
proprio perché egoisticamente,
uno dovrebbe fare ciò che lo fa stare bene senza chiedersi perché,
ma la realtà è che l'uomo inizia troppo presto a chiedersi perché
e non smette più
e quindi si ritrova a ricercare la felicità tutta una vita''.
e questo entusiasta dopo una giornata passata al mare,
lo fissò e gli chiese, nonno '' cos'è la felicità? ''
convinto di esserne in quel momento,
il vecchio uomo lo guardò,
gli carezzò il campo,
proseguí senza rispondere.
Il bambino crebbe
ed il vecchio uomo oramai morente,
lo chiamò a se,
in uno di quei giorni in cui l'adolescenza ti fa odiare il mondo:
''Una volta mi ha chiesto della felicità,
credo che il concetto di felicità sia relativo,
proprio perché egoisticamente,
uno dovrebbe fare ciò che lo fa stare bene senza chiedersi perché,
ma la realtà è che l'uomo inizia troppo presto a chiedersi perché
e non smette più
e quindi si ritrova a ricercare la felicità tutta una vita''.
Gaetano Pecoraro
Opera scritta il 11/07/2016 - 08:24
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