Quegl'occhi.
Bagliori d'infinito,
raggi di sole
su di un campo in primavera.
Rimasi abbagliato
dalla prima volta,
dal primo istante
che quelle dorate gemme
si posarono sui miei occhi.
Come da un dardo
dell'Amor angelo Cupido,
trafitto m'innamorai,
e 'l mio amore per lei
m'avvinse il cuore.
E sono rifugio
dal ripetitivo scorrere del tempo,
scorci sull'infinito.
Quegl'occhi.
Bagliori d'infinito,
raggi di sole
su di un campo in primavera.
Rimasi abbagliato
dalla prima volta,
dal primo istante
che quelle dorate gemme
si posarono sui miei occhi.
Come da un dardo
dell'Amor angelo Cupido,
trafitto m'innamorai,
e 'l mio amore per lei
m'avvinse il cuore.
E sono rifugio
dal ripetitivo scorrere del tempo,
scorci sull'infinito.
Quegl'occhi.
Opera scritta il 15/07/2016 - 17:45
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Commenti
Beh quando a far brillare quei raggi di sole è lo sguardo dell'amore,
tutto si illumina di una bella luce,
dolce e soave, che sa donarti emozioni forti che fanno battere forte il cuore.
tutto si illumina di una bella luce,
dolce e soave, che sa donarti emozioni forti che fanno battere forte il cuore.
Ciao Francesco. complimenti. bella poesia.
Maria Cimino 15/07/2016 - 22:29
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Molto bella! Gli occhi sono lo specchio dell'anima...
margherita pisano 15/07/2016 - 20:12
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bella e profonda
Sildom Minunni 15/07/2016 - 19:44
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Bella! Hai visto gli occhi dell'amore
Un abbraccio
Nadia
5*
Un abbraccio
Nadia
5*
Nadia Sonzini 15/07/2016 - 19:28
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