Tra sogno e realtà
osservavo il mondo fuori da casa mia e scriverò tutto ciò che mi suscitava emozioni, a volte senza capire neanche ciò che veniva fuori...
Tenevo il mio diario in un cassetto, nascosto, perché a nessuno era permesso di leggere la mie impressioni, custodivo gelosamente tutto quanto.
Così è stato fino a poco tempo fa.
Scrivevo dei miei sogni, delle angoscie e delle mie gioie, raccontando a me stessa cio che infondo non sapevo e non era chiaro alla mia mente.
Mi sentivo diversa e dentro scoprivo me stessa!
Una che amava la vita anche quando essa con indulgenza la feriva.
Attraverso la scrittura, fioriva quella parte di me che per paura nascondevo timidamente.
Fuori una roccia mi mostravo, dentro fragile, mi spezzavo!
I miei sogni custodivo e spesso mi dicevo questa sono io, spesso mi confondevo!
Parlavo ai fiori, agli alberi come creature che mi somigliano, niente perdevo della natura che mi circondava,traevo gioia a contatto con la terra e di questo mi beavo!
Ero diversa da chi mi circondava e questo accresceva ansia di non essere accettata.
Mi confondevo spesso per non esere notata...infondo al mio cuore volevo solo essere amata, per ciò che sentivo di essere al di la delle apparenze...dolce, tenera e sempre sofferente.
Nessuno mi capiva e mi facevo forza con la scrittura e la mia fantasia...leggevo tanto, tutto ciò che capitava e sognavo una vita avventurosa e mi perdevo nei meandri tra realtà e fantasia.
Perciò spesso scrivevo poesia...
perché non mi accontentavo di essere pragmatica, la vita era ben altro, che una passeggiata!
Nulla sapevo di certe cose...ma i miei sogni mi regalavano intense emozioni...spesso tra le nuvole guardavo il cielo e mi dicevo che infondo non era un sogno, ma soltanto il mio modo di essere, sincero!
Scorgevo e vedevo cose che ad altri erano sconosciute...forse imbrigliate, non sapevano che ci volevano altri occhi per guardare...così pian piano io crescevo e di me tutto conoscevo.
Mio padre come me, mi ha insegnato la vita attraverso la magia...a lui scrivevo le mie lettere e con emozione aspettavo di vedere la sua espressione, mi regalava gioia e tanto amore...
Perciò volavo tanto in alto, non ero strana, mi dicevo, se a lui tanto piacevo!
Così sono quasi una fanciulla, soave e spensierata senza mai essere adirata...
Lui però si ammalo e il mio mondo cadde a pezzi, cambio la situazione e dovevo fare i conti con la sofferenza che sentivo...volevo soffiare dentro di lui la mia vita, per farlo stare ancora qui con me...tante cose avevo da dirgli, non c'era tempo, mi rendevo conto!
La mia anima dilaniata e non più tanto spensierata, soffrivo atrocemente la sua mancanza...
Tutti i giorni cercavo qualcosa per riportare in vita quell'amore che ormai avevo perso,
a niente serviva creare cose nuove
...lui mi mancava come l'aria che respiravo e spesso annaspavo senza capire...
Così per lungo tempo non ho più scritto niente...stavo male e facevo finta di vivere senza sentire.
Ora tutto questo è cessato, ho di nuovo scoperto la magia del sogno e mi godo l'esistenza di sapere che in fondo al cuore lui vive ancora, con me per sempre!
Voto: | su 10 votanti |
Sei sensibile un abbraccio forte
Fanno sentire le persone più vicine...
Grazie di cuore e un forte abbraccio
Lieta sera
La poesia è la mia forza, non sono brava con la prosa! Un abbraccio forte
.... (mi ricordi qualcuno che ho tanto amato nel passato)...grazie di cuore
Un abbraccio sincero amica
Nadia
5*
IL MIO ELOGIO MARGHERITA E LA MIA SERENA GIORNATA.
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il grande amore per il padre si sente nelle parole vibranti. Devo onestamente dire che la forma di questa scrittura è un pò contaminata dall'abitudine alla poesia. Ma tu sei dolce e sensibile e quindi sei più poesia, immagino che tutta la tua vita sia poesia, anche il tuo amore è poesia. Per questo ti voglio bene.
Ciao
Salvo