Un treno passo',
Di lamenti disperati,
E di urla, incessanti .
In un, tempo assai lontano
Un treno passo ,
Carico di persone ,
Che la ,morte trovò
Mai più dimenticherò .
In un tempo, assai lontano
Dei mostri ,arrivarono
Per togliere la dignità ,
A persone che ,non amavano 
In un tempo, assai lontano 
I bambini non ridevano 
I bambini non giocavano 
I bambini non,piangono più 
Perché sono stati portati Nel 
Nel cielo blu...
  
In un tempo assai lontano 
Un popolo intero deportatono 
Sono in pochi rietrarono 
Testimoni li  chiamarono 
Mi dispiace e mi addolora 
E nessuno mi consola 
In un  tempo assai lontano 
Non possiamo mai più dimenticare 
Perché in quel treno che arrivato 
Quasi nessuno mai tornato 
In un tempo assai lontano 
Un sguardo attento abbiamo
A non incorrere in orrori 
Che c'hanno lasciato grandi dolori 
Se il mondo pottesse amare 
Mai nessuno potrebbe odiare 
Ma nel mondo il male c'e 
Perché nel cuore di ogni uomo la pazzia c'e
Opera scritta il 24/08/2016 - 01:45Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
Forse la più orribile è stata la distruzione di cui tu parli...quel treno
che viaggiava e tornava con soli fantasmi...mai dimenticare!
  
  
margherita pisano  
 24/08/2016 - 19:55 
  
Chiara B.  
 24/08/2016 - 10:40 
                        


