RICORDI NOTTURNI
Nelle lunghe notti affollate di silenzi,
sovrastanti il chiarore lunare,
l'anima mia persa e vagante,
reclamava i suoi motteggi d'amore.
Indocile ad ogni savio richiamo della ragione,
incline, per forze naturali e misteriose,
a giocare d'azzardo col suo cuore,
sfuggiva alle concrete dinamiche della mente.
Tracciava sulla sabbia gorghi colorati,
mentre il mare, increspando l'onda,
si divertiva, per celia, a cancellarne l'opera.
Invano furono plasmati dalla mia paziente mano
torri, castelli, ponti e trabocchetti;
con perfidia, l'acqua violenta e crudele
distrusse sulla rena salmastra ogni traccia di vita.
sovrastanti il chiarore lunare,
l'anima mia persa e vagante,
reclamava i suoi motteggi d'amore.
Indocile ad ogni savio richiamo della ragione,
incline, per forze naturali e misteriose,
a giocare d'azzardo col suo cuore,
sfuggiva alle concrete dinamiche della mente.
Tracciava sulla sabbia gorghi colorati,
mentre il mare, increspando l'onda,
si divertiva, per celia, a cancellarne l'opera.
Invano furono plasmati dalla mia paziente mano
torri, castelli, ponti e trabocchetti;
con perfidia, l'acqua violenta e crudele
distrusse sulla rena salmastra ogni traccia di vita.
Opera scritta il 26/08/2016 - 09:24
Letta n.983 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Emozionante decanto costrutto con arguzia.
Il mio lodevole giudizio e il mio lieto meriggio.
*****
Il mio lodevole giudizio e il mio lieto meriggio.
*****
Rocco Michele LETTINI 26/08/2016 - 16:04
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Sotto forma di sogni, i tuoi ricordi estivi rivivono... 5*, buon pomeriggio!!
Chiara B. 26/08/2016 - 16:02
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