<<Hanno messo le reti sotto, stanno cercando di convincerla a risalire. Se si butta da lì si sfracella, il dislivello è notevole. Di sopra le auto non possono passare perché la strada è interrotta, a causa di uno smottamento>>
<<Ma quanto tempo è che sta lì, io devo prendere servizio, finalmente ho trovato un impiego in un’agenzia di assicurazioni, ho telefonato per spiegare l’accaduto, mica è colpa mia se sono rimasto imbottigliato in questo ingorgo, ma ho paura che non mi credano, è troppo importante l’impressione che si dà il primo giorno…>>
<<Poveraccia, mi hanno detto che soffre di depressione da parecchio tempo, è una border line, seguita dal centro di igiene mentale, ma cavolo il mio cellulare si è scaricato, lo sapevo…Mi era rimasta poca batteria, mi fa telefonare per favore? Devo avvertire mia moglie che non potrò andare a prendere nostro figlio al college, peccato, aveva ottenuto un giorno in più di vacanza, desiderava tanto arrivare in tempo per il compleanno della madre!>>
<<Sì… ma si decidesse, mi sta venendo una crisi isterica, non si può stare fermi per ore, abbiamo tutti da fare, io la capisco, sono stata depressa anch’io, ma mica c’è bisogno di questi gesti plateali! Quando stai male veramente soffri in silenzio, date retta a me, quella lo sta facendo solo per attirare l’attenzione, ma io devo andare via di qui, non ce la faccio più, impazzisco a perdere tempo così.>>
<<Dai , Susan, buttati, buttati>>Iniziò ad urlare il giovane che doveva prendere servizio.
<<Bu-tta-ti Bu-tta-ti>>, un piccolo gruppo iniziò a scandire.
Sempre più forte la folla spazientita intonò il macabro incitamento.
<<BU-TTA-TI BU-TTA-TI BU-TTA-TI>>oramai tutti urlavano.
<<Ma siete impazziti…>> un agente inorridito guardò impotente la folla che come in un’arena arringava la giovane donna. La quale smarrita, ebbe un fremito di disperazione decisiva. In quel momento quattro mani afferrarono le sue esili braccia.
Risolto, tutto risolto… il traffico riprese a scorrere come sempre.
Ispirato ad un fatto di cronaca vero che mi ha inorridito
"Spinge suicida dal ponte"
In Cina un passante decide di buttare giù un uomo che dopo aver bloccato il traffico per 5 ore ancora non si era lanciato
Un passante spazientito da un aspirante suicida che dopo 5 ore, e il traffico bloccato, ancora non si decideva a buttarsi da un ponte ha deciso di affrontare la situazione. È salito sul ponte di Haizhu dove l'altro penzolava, ha cercato di dargli la mano e alla fine lo ha buttato giù. Il fatto è successo a Guangzhou, città del sud della Cina, dove Chen Fuchao, ha riportato l'agenzia governativa Xinhua, ha fatto un volo di 8 metri atterrando su un materasso di emergenza parzialmente gonfiato e procurandosi danni alla spina dorsale e ad un gomito.
«Le persone come Chen sono molto egoiste» si è giustificato il passante, Lai Jiansheng, intervistato dal Beijing Morning Post. Il quotidiano pechinese ha spiegato che a spingere al gesto estremo Chen Fuchao era stato un debito di 2 milioni di yuan (circa 210mila euro) per il fallimento di un progetto edilizio.
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la notizia cambiando i luoghi...l'ho messo sul sito perchè mi rendo conto che la globalizzazione del cinismo e dell'egoismo ha superato di gran lunga quello che in questo racconto si evidenzia, tanto che oggi definirei questo quasi un piccolo episodio. Mi sembra infatti che il mondo sia molto peggiorato