Contro le porte del treno
che si chiusero indifferenti
a noi, alle meningi stanche,
alle decisioni vitali,
gli dissi "ti amo".
Rispose con tutto il corpo
svilito, di chi sa
che quella mia consolazione
è la sua più grande dannazione.
Scivolò sulle rotaie
veloce, come chi ha
da ricordare di dimenticare.
che si chiusero indifferenti
a noi, alle meningi stanche,
alle decisioni vitali,
gli dissi "ti amo".
Rispose con tutto il corpo
svilito, di chi sa
che quella mia consolazione
è la sua più grande dannazione.
Scivolò sulle rotaie
veloce, come chi ha
da ricordare di dimenticare.

Da Valentina X
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
SEMPLICEMENTE BELLISSIMA con una poetica descrizione di un triste saluto *****





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Molto delicata nella descrizione di un triste momento. .brava 



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Piaciuta. 



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Le partenze fanno sempre male, ne so qualcosa Valentina quindi credimi ti capisco. Poesia triste e assai vera
Ciao cara


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bellissima Valentina
bellissima

bellissima





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Una triste partenza .... che conosco già! Molto bella.*****


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