L’incertezza dell’azzurro
si rovescia nella sera
che precipita dipinta
nel riflesso della mente.
si rovescia nella sera
che precipita dipinta
nel riflesso della mente.
Apre l’uscio su visioni
tra gli arbusti della notte
che se chiudo forte gl’occhi
vedo fate respirare,
orchi e draghi, maghi e spade
che s’incrociano il follie,
apro gli occhi e sono via,
già lontani nei ricordi.
Serro i pugni,
corre limpida la spada
tra le prime luci d’alba,
mi spavento, chiudo gli occhi,
guardo il vuoto e quasi manco.
Già mi manca quel coraggio
spesso viaggio del ritorno.
Non conosco altri colori
se non quelli che ho vissuto
e sbirciando dentro i sogni
vedo tinte assai attraenti.
Chiudi gli occhi e ascolta i canti.
Opera scritta il 14/11/2016 - 16:51
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Commenti
Seguirò il tuo consiglio, 5*, buona giornata!
Chiara B. 15/11/2016 - 10:06
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Bella come una favola
laisa azzurra 14/11/2016 - 21:26
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Piaciuto questo tuo viaggio-
Eugenia Toschi 14/11/2016 - 20:24
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bella da sogno
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 14/11/2016 - 19:23
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io ho chiuso per un attimo gli occhi ed ho visto quello che hai descritto,ciao.
andrea sergi 14/11/2016 - 18:23
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