Sono tornato a casa questa notte
ma la luce dei desideri era spenta
come i boccioli dell'orchidea bianca
che da troppo tempo attendono la tua voce.
ma la luce dei desideri era spenta
come i boccioli dell'orchidea bianca
che da troppo tempo attendono la tua voce.
Dalla finestra, il rumore del ricordo
scuoteva le ombre dei sogni
ma io non avevo silenzi che per te
mentre gli amplessi mi scorrevano accanto
come onde di luna piena
in rime di cani ululanti alla notte.
Ma che ne sa il vento
delle vibrazioni di una farfalla
o della percezione delle foglie
che abbracciano l'infinito?
Che ne sa l'argine
di un fiume di lacrime
che si perde nell'alluvione
per ritrovarsi deserto?
Sono tornato a casa questa notte
e tutto maledettamente sapeva di te.
Anche le lenzuola
che ormai hanno sbiancato gli amplessi.
Opera scritta il 01/02/2017 - 20:58
Da Enrico Danna
Letta n.1179 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
tristemente bellissima
laisa azzurra 02/02/2017 - 20:15
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una bella poesia ma che ne so io del tuo vento comunque bella 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 02/02/2017 - 17:38
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una poesia che ulula davvero *****
SILVIA OVIS 02/02/2017 - 12:01
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é bello leggere una poesia che sa di poesia,complimenti,ciao
andrea sergi 02/02/2017 - 11:51
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