EROTIKAMENTE: L’erotismo è dare al corpo le suggestioni della mente (G. Perros)-Art. Pubblicato
Mentre la civiltà moderna pensa di aver raggiunto un elevato livello di vita, dal punto di vista sociale, culturale ed economico, vi sono alcuni indicatori che suggeriscono qualche riflessione.
Nel caso specifico ci riferiamo alla diminuzione dei matrimoni e all'aumento delle separazioni/divorzi. Ciò significa che il rapporto uomo/donna non ha ancora trovato un comune denominatore, anzi all'interno della coppia si portano, troppo spesso, tutti i problemi individuali/sociali che sono ben lungi dall'essere poi risolti insieme.
Allora, forse, ne sapevano di più i romani quando Ovidio ha scritto addirittura un’opera come “L’ARS AMATORIA”. Oppure lo scrittore indiano che intorno al quarto secolo ha scritto il libro “Kamasutra”, che conoscono in pochi e che solitamente si pensa sia dedicato alle posizioni dell'amore, mentre per la verità la maggior parte del trattato si occupa dei rapporti/relazioni tra uomo e donna e del benessere psicologico e fisico.
Siccome la vita affettiva è molto importante, c’è da chiedersi se i due protagonisti si conoscono davvero. In altri termini poniamoci tre semplici domande:
1. E’ veramente condiviso il principio che l’amore è donazione di se stessi ?
2. l’obiettivo è la continua ricerca di soddisfacimento del partner ?
3. l’uomo e la donna conoscono le rispettive zone erogene ?
Se siamo convinti di poter rispondere affermativamente alle domande appena enunciate, allora possiamo proseguire nella lettura.
La vita affettiva è fatta di gesti, attenzioni, parole che devono esprimere quanto il partner è importante. L’amore non può essere qualcosa di abitudinario, causa principale di molti fallimenti, ma la ricerca di un comune piacere da offrire e sempre condividere.
La mente deve catturare ogni sensazione, comprenderla e valutarne le reazioni. Ciò servirà a capire se il gesto è gradito, se procura piacere e quindi deve entrare in quel vocabolario segreto di sensazioni che devono appartenere ad entrambi. La ricerca di nuove esperienze, che a volte non sono dichiarate, ma che sono percepite ed accolte solo con uno sguardo, diventano il mezzo di comunicazione più efficace e meraviglioso per lo sviluppo di una intimità adulta.
In quei momenti non esistono regole/vincoli sociali, culturali e religiosi, ci sono solo due protagonisti che vogliono costruire, giorno per giorno, la loro INTESA affettiva.
La sfida della mente è cercare tutto quanto fa piacere all'altro, nel rispetto delle rispettive personalità e nell'oggettiva comprensione del reciproco retaggio culturale.
L’amore è un lento e paziente esercizio di ricerca del “piacere” che rafforza la vita di coppia, l’erotismo sarà l’espressione di una continua condivisione di atteggiamenti e di gesti che portano un appagamento completo al corpo e allo spirito.
Il desiderio di nuove esperienze diverrà la ricerca comune di rapporti completi in grado di apprezzare e godere del proprio compagno/a.
Non esisterà più “l’erba del vicino” perché la felicità è già dentro casa o nel proprio letto dove a volte rifugiarsi significa consolare il partner per i possibili problemi che la vita mette di fronte.
Un abbraccio inaspettato, un bacio rubato alla moglie/compagna mentre sta cucinando, probabilmente, le strapperà un sorriso.
Rimanere abbracciati mentre si guarda la televisione, il desiderio comune di spegnerla, saranno indicatori di qualcosa che si desidera, si aspetta, si vuole sempre con la stessa passione.
Un’intesa forte e condivisa che vincerà il tempo, quando guardarsi significherà vedere un volto diverso e quando accarezzare i capelli significherà trovarne alcuni d’argento.
Il miracolo della vita in comune è la capacità di essere sempre attrattivi, di essere sempre desiderabili e desiderati.
Ecco lo sforzo della mente, saper mantenere alto il desiderio del partner e scoprire nuovi gesti/attenzioni che siano il giusto stimolo per una sempre nuova scoperta.
Come ?
La capacità di scrivere, ciascuno, la propria “ARS AMATORIA”.
Nel caso specifico ci riferiamo alla diminuzione dei matrimoni e all'aumento delle separazioni/divorzi. Ciò significa che il rapporto uomo/donna non ha ancora trovato un comune denominatore, anzi all'interno della coppia si portano, troppo spesso, tutti i problemi individuali/sociali che sono ben lungi dall'essere poi risolti insieme.
Allora, forse, ne sapevano di più i romani quando Ovidio ha scritto addirittura un’opera come “L’ARS AMATORIA”. Oppure lo scrittore indiano che intorno al quarto secolo ha scritto il libro “Kamasutra”, che conoscono in pochi e che solitamente si pensa sia dedicato alle posizioni dell'amore, mentre per la verità la maggior parte del trattato si occupa dei rapporti/relazioni tra uomo e donna e del benessere psicologico e fisico.
Siccome la vita affettiva è molto importante, c’è da chiedersi se i due protagonisti si conoscono davvero. In altri termini poniamoci tre semplici domande:
1. E’ veramente condiviso il principio che l’amore è donazione di se stessi ?
2. l’obiettivo è la continua ricerca di soddisfacimento del partner ?
3. l’uomo e la donna conoscono le rispettive zone erogene ?
Se siamo convinti di poter rispondere affermativamente alle domande appena enunciate, allora possiamo proseguire nella lettura.
La vita affettiva è fatta di gesti, attenzioni, parole che devono esprimere quanto il partner è importante. L’amore non può essere qualcosa di abitudinario, causa principale di molti fallimenti, ma la ricerca di un comune piacere da offrire e sempre condividere.
La mente deve catturare ogni sensazione, comprenderla e valutarne le reazioni. Ciò servirà a capire se il gesto è gradito, se procura piacere e quindi deve entrare in quel vocabolario segreto di sensazioni che devono appartenere ad entrambi. La ricerca di nuove esperienze, che a volte non sono dichiarate, ma che sono percepite ed accolte solo con uno sguardo, diventano il mezzo di comunicazione più efficace e meraviglioso per lo sviluppo di una intimità adulta.
In quei momenti non esistono regole/vincoli sociali, culturali e religiosi, ci sono solo due protagonisti che vogliono costruire, giorno per giorno, la loro INTESA affettiva.
La sfida della mente è cercare tutto quanto fa piacere all'altro, nel rispetto delle rispettive personalità e nell'oggettiva comprensione del reciproco retaggio culturale.
L’amore è un lento e paziente esercizio di ricerca del “piacere” che rafforza la vita di coppia, l’erotismo sarà l’espressione di una continua condivisione di atteggiamenti e di gesti che portano un appagamento completo al corpo e allo spirito.
Il desiderio di nuove esperienze diverrà la ricerca comune di rapporti completi in grado di apprezzare e godere del proprio compagno/a.
Non esisterà più “l’erba del vicino” perché la felicità è già dentro casa o nel proprio letto dove a volte rifugiarsi significa consolare il partner per i possibili problemi che la vita mette di fronte.
Un abbraccio inaspettato, un bacio rubato alla moglie/compagna mentre sta cucinando, probabilmente, le strapperà un sorriso.
Rimanere abbracciati mentre si guarda la televisione, il desiderio comune di spegnerla, saranno indicatori di qualcosa che si desidera, si aspetta, si vuole sempre con la stessa passione.
Un’intesa forte e condivisa che vincerà il tempo, quando guardarsi significherà vedere un volto diverso e quando accarezzare i capelli significherà trovarne alcuni d’argento.
Il miracolo della vita in comune è la capacità di essere sempre attrattivi, di essere sempre desiderabili e desiderati.
Ecco lo sforzo della mente, saper mantenere alto il desiderio del partner e scoprire nuovi gesti/attenzioni che siano il giusto stimolo per una sempre nuova scoperta.
Come ?
La capacità di scrivere, ciascuno, la propria “ARS AMATORIA”.
Opera scritta il 06/02/2017 - 16:54
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Commenti
che dirti credo che l'amore sia una cosa spontanea e appunto il camasutra una concentrazione di pose a volte impossibili almeno a una certa eta
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 07/02/2017 - 09:08
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non so che dire
credo che troppa concettualità non faccia bene all'amore
credo che si debba crescere insieme, imparare e, soprattutto, riuscire a ridere di sè stessi
mia nonna diceva sempre: "un uom com se dev, te dev faria ride" el bel divent brutt, la bontà resta....
beh, nn è proprio arte amatoria ma ora, alla soglia dei miei 50, credo che se c'è complicità e voglia di ridere insieme, l'eros vien da sè
credo che troppa concettualità non faccia bene all'amore
credo che si debba crescere insieme, imparare e, soprattutto, riuscire a ridere di sè stessi
mia nonna diceva sempre: "un uom com se dev, te dev faria ride" el bel divent brutt, la bontà resta....
beh, nn è proprio arte amatoria ma ora, alla soglia dei miei 50, credo che se c'è complicità e voglia di ridere insieme, l'eros vien da sè
laisa azzurra 06/02/2017 - 19:45
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ALFONSO.. Certo quello che chiedi essere sempre attrattivi è un impresa difficile...Il tempo la routine, i nostri difetti che l'amore non nasconde e che accentua sempre di più rendendo tutto più arduo. La poetessa Alda Merini scriveva "che è necessario che una donna lasci un segno di sè, della propria anima, ad un uomo perche a fare l'amore siamo brave tutte!"Mentalmente non ci deve essere sforzo per mantenere il desiderio perche è un fatto naturale.L'arte amatoria è essenziale in un rapporto!
mirella narducci 06/02/2017 - 19:30
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Condivido solo in parte ciò che lei dice. Un rapporto a due non può essere fatto solo di una ricerca di piacere fisico. Forse l'arte amatoria a due(guardare la televisione abbracciati sul divano e spegnerla per il desiderio di fare altro) funziona finché si è in due e solo in due. La ricerca di nuove esperienze a lungo andare comunque stanca se prescinde da una complicità spirituale. L'amore non è solo ricerca di appagamento fisico. I matrimoni falliscono quando non si comprende questo.Ovviamente questa è la mia opinione e non è verità oggettiva.
Giulia Bellucci 06/02/2017 - 18:08
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Condivido solo in parte ciò che lei dice. Un rapporto a due non può essere fatto solo di una ricerca di piacere fisico. Forse l'arte amatoria a due(guardare la televisione abbracciati sul divano e spegnerla per il desiderio di fare altro) funziona finché si è in due e solo in due. La ricerca di nuove esperienze a lungo andare comunque stanca se prescinde da una complicità spirituale. L'amore non è solo ricerca di appagamento fisico. I matrimoni falliscono quando non si comprende questo.Ovviamente questa è la mia opinione e non è verità oggettiva.
Giulia Bellucci 06/02/2017 - 18:08
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Condivido, l'eros parte dalla mente che traduce in sensazioni i messaggi, e ognuno ha la propria, perciò ognuno vive a suo modo la passione. Forse l'unico modo per tenere acceso il fuoco è semplicemente avendo cura di alimentarlo con gesti, carezze e atti piacevoli.Concordo con quanto hai scritto con tatto.
Sabry L. 06/02/2017 - 17:58
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Ho letto con piacere le tue considerazioni sul delicato rapporto uomo-donna.Nel corso dei tempi si sono sprecati manuali, trattati su come è possibile mantenere nel tempo passione e desiderio dell'altro nonostante il passar degli anni...credo che non serve leggere come si debba amare ma ciascuno nell'intimità della propria casa può riuscire a preservare dall'abitudine la propria unione come ben tu hai descritto: accortezza,complicità,piccoli gesti...e non dare mai niente per scontato ma rinnovarsi sempre.Scrivi molto bene, complimenti
Anna Rossi 06/02/2017 - 17:46
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