Follia e razionalità, sogno e realtà. Forse penserete che non necessariamente follia e razionalità si colleghino rispettivamente a sogno e realtà, eppure per il sottoscritto è così: io penso che in ogni sogno, realizzabile o meno, fattibile o utopistico, si nasconda un pizzico di follia; così come, per vivere la realtà, è necessaria una grande mole di razionalità. Ho un’età in cui, per forza di cose, bisogna continuamente confrontarsi con questi concetti. Il difficile sta nel conviverci, nell’accettarli e nel controllarli. Impresa per nulla semplice. A maggior ragione per coloro che, come me, ambiscono a conquistare il mondo o a cambiarlo, risparmiandosi fatiche. Bisogna saper bilanciare pazzia e ragione, per quanto risulti estremamente complicato; il cosmo funziona correttamente solo se regna l’armonia fra tutti gli elementi: se non ci fossero regole e norme, vigerebbe l’anarchia più totale, e chiunque potrebbe fare qualsiasi cosa in mancanza d’arbitrio. Ci viene concesso di sfogare i nostri istinti più terreni solo in determinati contesti o situazioni, ovviamente nei limiti del possibile. Ecco perché è fondamentale reprimersi ma non troppo, per mantenere una pacifica stabilità. Si tratta di un continuo “liberati-controllati”, un progressivo “accellera-rallenta”. Ciò vale anche per i sogni: vorremmo tutti concentrarci unicamente sulle nostre ambizioni senza incontare nessun ostacolo, vorremmo tutti coltivare le nostre passioni ponendole al di sopra di tutto ma, ahimè, ci si deve inevitabilmente confrontare con la realtà effettiva e tangibile che viviamo quotidianamente.
Opera scritta il 06/03/2017 - 20:20
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Commenti
Condivisa la tua bella riflessione, piaciuta soprattutto la definizione di "liberati controllati"...buonanotte ALESSANDRO
Anna Rossi 07/03/2017 - 00:19
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