Erano le tue urla
potenti.
Eri tu con la faccia resa gonfia
da qualche schifezza chimica,
le tue guance, i tuoi zigomi
sporgenti e quasi non umani.
Nella mano una bottiglia di vodka
mezza vuota a buon mercato:
tu continuavi ad
urlare
con tutta la potenza
di tutti i colori delle vocali.
Ed io in quel grido
mi sono rivisto. Ho visto
il mio mondo
in quelle urla vibranti e
iperumane.
Ho visto il bianco del sole che acceca
fino al nero, al nero che vedo
bruciare in questa sigaretta.
Ho riso
sdraiato
su un carrello della spesa spinto verso l'inferno.
Ho dormito in tutti i supermercati
del mondo. Con il mio bel visino sbarbato
ho dormito troppo o troppo poco:
non saprei dire.
Non saprei dire
quella tua voce triviale: acqua sporca
che fluisce nel mio lavandino;
quel nero che vedo
mentre taccio nottambulo
impasticcato di sonno.
potenti.
Eri tu con la faccia resa gonfia
da qualche schifezza chimica,
le tue guance, i tuoi zigomi
sporgenti e quasi non umani.
Nella mano una bottiglia di vodka
mezza vuota a buon mercato:
tu continuavi ad
urlare
con tutta la potenza
di tutti i colori delle vocali.
Ed io in quel grido
mi sono rivisto. Ho visto
il mio mondo
in quelle urla vibranti e
iperumane.
Ho visto il bianco del sole che acceca
fino al nero, al nero che vedo
bruciare in questa sigaretta.
Ho riso
sdraiato
su un carrello della spesa spinto verso l'inferno.
Ho dormito in tutti i supermercati
del mondo. Con il mio bel visino sbarbato
ho dormito troppo o troppo poco:
non saprei dire.
Non saprei dire
quella tua voce triviale: acqua sporca
che fluisce nel mio lavandino;
quel nero che vedo
mentre taccio nottambulo
impasticcato di sonno.
Non so dire il mondo,
questo mondo
che non dice quasi niente.
Opera scritta il 11/03/2017 - 17:09
Letta n.1098 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
UN SENTITO, PROFONDO, TOCCANTE QUANTO VERO SEGUITATO POETICO.
LIETA DOMENICA, ANTONIO.
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LIETA DOMENICA, ANTONIO.
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Rocco Michele LETTINI 12/03/2017 - 07:30
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Una opera dai versi incisivi ed eloquenti che arrivano dentro l'anima di chi legge. Una lirica sofferta e sentita.Ciao Antonio
Anna Rossi 12/03/2017 - 03:02
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Errata corrige.Scusami Antonio,causa anonimia di cognome,invece di digitare il tuo nome mi sono confuso con "Anna" Rossi.Comunque il commento era per la tua poesia,molto significativa,chiedo di nuovo umilmente scusa,ciao, alla prossima.
Bruno Abbondandolo 11/03/2017 - 21:36
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Gioventù bruciata,brutto momento per i ragazzi di oggi.Nei tuoi versi c'è la realtà del momento,brava Anna,come sempre.Ciao.
Bruno Abbondandolo 11/03/2017 - 21:26
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