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NON VOLERAI PIU'

Avvolto in un fango nero e sconosciuto,
sei fermo, stupito, attonito, impietrito.
Imprigionato al suolo, non ti aiutano più
le tue stupende ali, spade affilate un tempo,
pronte a spezzare l’aria e nere nubi,
piogge improvvise, cicloni e temporali.
Ti avevano accompagnato docili e leggere,
per mondi diversi, cieli lontani, paesi sconosciuti.
Il tuo corpo ora è lì, sempre più pesante.
Osservi il cielo, cerchi, chiami, invochi,
nessuno ti risponde,
mentre sgomento veloce fugge via.
Rimarrai lì per sempre, si spegne lentamente
anche il tuo cuore, eppure non sei solo.
Conchiglie già morte, granchi immobili,
inabissati in quel sordido, assassino suolo,
adornano la tua improvvisata tomba.
Il tuo ultimo grido di dolore, duro anatema,
non si perderà solitario sulla spiaggia,
lo accoglierà il vento e come eco lo diffonderà
nell'aria, ma solo il cielo raccoglierà
la tua ultima preghiera,
e all'improvviso lacrime fatte di pioggia,
accorreranno a purificare il corpo,
mentre il tuo spirito, là di nuovo in alto,
osserva ora sereno, il tramonto nella sera.



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Opera scritta il 26/03/2017 - 16:04
Da ALFONSO BORDONARO
Letta n.1172 volte.
Voto:
su 12 votanti


Commenti


Una poesia riflessiva e umana, che rivolge il proprio pensiero all'animale, vittima indifesa dei titanici errori dell'uomo.
Toccante. Bravissimo.

GianLuigi Giussani 29/03/2017 - 22:13

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Una poesia eccelsa e molto commovente...la distruzione non ha fine e lascia annichiliti per tanto orrore, vedere gli animali intrappolati in una morsa mortale.
Hai saputo descrivere in poesia con molta delicata sensibilità un tema molto toccante e attuale, drammatico.
Complimenti!

margherita pisano 27/03/2017 - 20:34

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La distruzione della natura e di tutto ciò che essa contiene è purtroppo anche conseguenza di tanti uomini indifferenti alle bellezze che circondano tutti noi... e nei tuoi versi hai espresso in modo molto partecipato e quasi tangibile e visivo questo sentimento di afflizione che riguarda tutti noi....
E dobbiamo davvero soffermarci a riflettere tanto su queste indolenze gratuite.....


Alessia Torres 27/03/2017 - 17:39

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GRAZIE Enio2, GRAZIE Giancarlo, GRAZIE Sabry, GRAZIE Antonio, GRAZIE Bruno, GRAZIE Francesco, GRAZIE Laisa, GRAZIE Teresa, GRAZIE Anna, GRAZIE Rocco Michele, GRAZIE Mirella, la parola amore è un termine generico, il mio scritto voleva sottolineare l'amore x la terra.Grazie a tutti.

ALFONSO BORDONARO 27/03/2017 - 13:50

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ALFONSO....Incuria , degrado del nostro patrimonio che è la natura. Sporchiamo tutto, non solo le nostre anime ma anche i doni che altro non danno che la vita. Quando non avremo più acqua più di che sfamarci quella sarà la fine del genere umano. Poesia e realtà catastrofica bisogna cercare la speranza e sarà difficile.

mirella narducci 27/03/2017 - 10:23

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UN TOCCANTE QUANTO INTENSO VERSEGGIO... HAI AVALLATO QUANTO STIAMO OSSERVANDO QUOTIDIANAMENTE... UN DECLINO O MEGLIO UNA MORTE CHE CI TORMENTA.
LIETA SETTIMANA, ALFONSO.
*****

Rocco Michele LETTINI 27/03/2017 - 06:00

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In queste parole si evince palese, la tua sensibilità di fronte a questa triste realtà... molto apprezzata e condivisa!

ANNA BAGLIONI 26/03/2017 - 23:28

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Bella, piena di significato . L'uomo sarà la distruzione di sé stesso. Oltre che degli animali.

Teresa Peluso 26/03/2017 - 20:51

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GRAZIE A TUTTI PER LA VOSTRA SENSIBILITÀ, quando vedo morire qualche animale in questo modo terribile, muore un pò di me, non rassegnamoci !!

ALFONSO BORDONARO 26/03/2017 - 19:30

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triste quanto reale
leggevo nel Pacifico abbiamo l'isola di plastica grande quanto la penisola iberica...
splendida poesia
dovrebbe e ribadisco il "dovrebbe" far riflettere

laisa azzurra 26/03/2017 - 19:24

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Fantastica poe colma di significato da cui si edifica e si conclama un monito a cui però le orecchie che devono ascoltare rimangono sorde, solamente il cielo raccoglie il pianto di dolore.....Molto piaciuta, ciao

Francesco Scolaro 26/03/2017 - 19:15

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Ciao Alfonso,che tristezza quei poveri esseri,per colpa de dio denaro.Il nostro
pianeta piange, ma nessuno rinuncia ai propri scopi.Versi molto belli.A rileggerti

Bruno Abbondandolo 26/03/2017 - 18:44

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Lo spirito che alberga ancora nel nostro corpo per farci assaporare ancora le bellezze dell'esistenza.Molto bella e profonda.Bravo Alfonso.

antonio girardi 26/03/2017 - 17:53

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Bel tema, e belle immagini proprio perchè nella loro tristezza rappresentano molto bene la bravuta dell'uomo nel combinare disastri per il proprio egoismo, dimenticandosi che il mondo è un collegamento continuo tra gli esseri viventi e nulla vive separato, perciò a catena, si ripercuoterà su di lui. Grazie della bella riflessione...

Sabry L. 26/03/2017 - 17:45

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stupenda e vera quanti animali perdono così la vita bella hai fatto bene a ricordare questi disastri creati dall'uomo e alla fine sarà lui stesso a volare e vedere il tramonto dell'estinzione 5*

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 26/03/2017 - 17:35

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triste finale per una stupenda poesia 4

enio2 orsuni 26/03/2017 - 17:35

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