sembrava il paradiso il mare
biondo d’orzo e l’erba gemma
che bagnava l’alba e tutto il mondo
che ti esplodeva dentro, così
s’andava a passo svelto per l’estate
e bilicando fra cosa giusta e ali
si stava tutto il giorno ad arrossire
ché avevo mani a coppa e tu la bocca
rossa e l’alba al seno,
e agosto che squagliava al corvo
dentro gli occhi della mamma
e allora gambe in spalla
a rincasare per la cena
biondo d’orzo e l’erba gemma
che bagnava l’alba e tutto il mondo
che ti esplodeva dentro, così
s’andava a passo svelto per l’estate
e bilicando fra cosa giusta e ali
si stava tutto il giorno ad arrossire
ché avevo mani a coppa e tu la bocca
rossa e l’alba al seno,
e agosto che squagliava al corvo
dentro gli occhi della mamma
e allora gambe in spalla
a rincasare per la cena
e poi la sera, la mosca cieca,
la luna bella e tu la stella
Opera scritta il 26/03/2017 - 22:48
Letta n.1073 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Ricordi ancora nitidi, intramontabili, molto bella !
genoveffa frau 27/03/2017 - 21:54
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Che bella e piena di vita questa poesia! Quante sensazioni legate a colori, a stagioni, a ricordi caldi e importanti! Profumo nostalgico di cose passate...
Patrizia Bortolini 27/03/2017 - 12:53
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molto bella e ben scritta
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 27/03/2017 - 11:15
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Ricordi meravigliosi descritti in una poesia garbata e molto bella. Ciaooo
Fabio Garbellini 27/03/2017 - 07:37
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