La sonnolenza tarda
mi sento scomodo
il silenzio mi distrae
amplifica
esco dal calore del letto
e poggiando i pedi sul pavimento
mi si gela la pianta dei piedi
prendo una sigaretta
e in mutande percorro il corridoio
per poi sprofondare nel divano
per scrutare il fumo
e l'ardere del tabacco
riflessi dallo schermo del televisore
attorno tutto tace
ma dal riflesso scorgo movenze
ombre
che mi scrutano alle spalle
ma attorno tutto tace
finisco la fumata
e le ombre continuano la danza
consapevoli della mia consapevolezza
vengo accarezzato
ma non avverto il tocco
quanto un brivido
ma voltando lo sguardo
la realtà cognitiva è inerte
e dal riflesso nessun'ombra ora
lascio il mozzicone tra le proprie ceneri
per poi tornare a letto
dove abbracciato dal suo calore
provo gelo al petto
debbo voltarmi
e rivolto ora
verso il basso
la mano penzola
e le unghie grattano il suolo
aria gelida pare soffiare da sotto il letto
qualcosa afferra dolcemente la mia mano
avverto stringerla sempre più
e finalmente posso concedermi il lusso
di riposare accompagnato
da qualcosa di familiare
mi sento scomodo
il silenzio mi distrae
amplifica
esco dal calore del letto
e poggiando i pedi sul pavimento
mi si gela la pianta dei piedi
prendo una sigaretta
e in mutande percorro il corridoio
per poi sprofondare nel divano
per scrutare il fumo
e l'ardere del tabacco
riflessi dallo schermo del televisore
attorno tutto tace
ma dal riflesso scorgo movenze
ombre
che mi scrutano alle spalle
ma attorno tutto tace
finisco la fumata
e le ombre continuano la danza
consapevoli della mia consapevolezza
vengo accarezzato
ma non avverto il tocco
quanto un brivido
ma voltando lo sguardo
la realtà cognitiva è inerte
e dal riflesso nessun'ombra ora
lascio il mozzicone tra le proprie ceneri
per poi tornare a letto
dove abbracciato dal suo calore
provo gelo al petto
debbo voltarmi
e rivolto ora
verso il basso
la mano penzola
e le unghie grattano il suolo
aria gelida pare soffiare da sotto il letto
qualcosa afferra dolcemente la mia mano
avverto stringerla sempre più
e finalmente posso concedermi il lusso
di riposare accompagnato
da qualcosa di familiare
Opera scritta il 06/04/2017 - 12:54
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Commenti
Hai già scritto qualcosa di simile? Giurerei di averla già Letta...con qualche modifica.
Comunque, bella
Comunque, bella
laisa azzurra 06/04/2017 - 14:02
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