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QUASI UN PAESAGGIO

Scrivo d'intesa
con la mia disillusione.


E' acerbo ancora il verbo del sapere
e del comando,
seppure tu viva la scansione degli anni
nel procedere fermo di ogni veto
e di ogni delusione.


Si affaccia presto l'alba
che il prossimo trasforma in un tramonto
e fruga nel buio profondo
dove accende tristezza senza cantilene.


A mano ferma colpisce il desiderio
o la pretesa che sia riconosciuta una ragione
minima, un ascolto di alcune cose viste
e male interpretate




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Opera scritta il 14/04/2017 - 22:41
Da paolo fidanzi
Letta n.1226 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


PERCHé POI UN UOMO DEBBA COMANDARNE UN ALTRO NON L'HO MAI CAPITO ****

enio2 orsuni 15/04/2017 - 10:56

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Su quello del sapere ho qualche dubbio
ma su quello del comando...no.
E a chi comanda e chi ha comandato addebito molte disgrazie e distruzioni.

francesco la mantia 15/04/2017 - 08:25

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