dovete rispettare che io mi sia fermata:
voi che correte, affannosi
sostenuti dai doni del tempo,
accettate che io non sappia più
servire un mondo ingrato.
voi che correte, affannosi
sostenuti dai doni del tempo,
accettate che io non sappia più
servire un mondo ingrato.
e cerco affannata l'uscita in alto
sperando vi sia ancora chi
tenda una mano per morire.
sono un essere sprecato,
seccato ai raggi del sole.
a..c
Opera scritta il 14/06/2017 - 21:09
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Commenti
Profonda e vera...commovente nel dispiegare la verità nella chiusa.
Un abbraccio
Un abbraccio
margherita pisano 15/06/2017 - 22:49
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molto bella
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 15/06/2017 - 11:46
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Un profondo quanto esplicito decanto dalla strofa di chiusa toccante.
Serena giornata.
*****
Serena giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI 15/06/2017 - 08:14
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