SONO IL NIENTE
Il niente, è la mia
perenne materia,
che mi imprigiona
nel mio esalare
attimi di vita,
che mai diverranno
ciò che non sono...
perenne materia,
che mi imprigiona
nel mio esalare
attimi di vita,
che mai diverranno
ciò che non sono...
Come le ultime foglie
nel cuor dell'autunno,
sospiro di voler essere
qualcosa, un emozione
un richiamo...
anche un numero!
Ma la melanconia,figlia,
dell'essere un niente
pensante mi prova d'esser
nel dolore,un desiderio
naufrago nel suo porto...
A parte ciò,tengo,
come un tesoro,
chiusi in me,
tutti sogni
del mondo...
...possibili,ma sopratutto,impossibili...
Opera scritta il 29/06/2017 - 18:28
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Voto: | su 8 votanti |
Commenti
sei un poeta ! luce di sentimento di questo universo! il niente è lontano da ognuno di noi. Bravo!
daniela cesta 11/08/2017 - 09:11
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E fai bene, racchiudere dentro di sé tutti i sogni del mondo ci fa sentire vivi e desiderosi di conquistare sempre qualcosa di nuovo che ci arricchisce. Apprezzata, un saluto!
Grazia Denaro 30/06/2017 - 18:23
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In questa poesia mi ci ritrovo.. sentirsi il nulla ma in fondo, dentro di sé,sperare nella impossibile... bellissima comunque
loris comi 30/06/2017 - 13:59
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Un niente pensante non è il nulla, e non può aver sogni...I sognifanno parte del pensiero occulto, fanno parte della vita.Io la considero colma di speranza positiva.
Teresa Peluso 30/06/2017 - 11:50
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(mi scuso ma nel precedente messaggio non sono riuscito a concludere)
Il "niente pensante" non è la rinnegazione del verbo mentis, ma al contrario lo stato d'animo del soggetto, il quale palesemente è un uomo, dal fatto che ha una sensibilità al dolore, nell'essere "un desiderio naufrago del suo porto", qui c'è la più triste frase di tutta poesia, dove si è sconfitti nel proprio porto, senza possibilità di andare in nuove acque (si perde già da partenza). Quindi il "niente pensante" è l'auto definizione che genera la melanconia, dalla quale però vi è la volontà e necessità di sconfiggere questo vuoto che rappresenta il soggetto. Questo lo si può vedere nella chiusa dove si dice che il tesoro di cui è possessore, è l'insieme di tutti sogni che ha...
Anche nella frase finale, si dice che sopratutto vi si crede nei sogni impossibili, sintomo di colui che non si ferma alle sue considerazioni, ma ancora nutre la speranza addirittura nei impossibile... Guardando tutto con dolce fiducia...
Il "niente pensante" non è la rinnegazione del verbo mentis, ma al contrario lo stato d'animo del soggetto, il quale palesemente è un uomo, dal fatto che ha una sensibilità al dolore, nell'essere "un desiderio naufrago del suo porto", qui c'è la più triste frase di tutta poesia, dove si è sconfitti nel proprio porto, senza possibilità di andare in nuove acque (si perde già da partenza). Quindi il "niente pensante" è l'auto definizione che genera la melanconia, dalla quale però vi è la volontà e necessità di sconfiggere questo vuoto che rappresenta il soggetto. Questo lo si può vedere nella chiusa dove si dice che il tesoro di cui è possessore, è l'insieme di tutti sogni che ha...
Anche nella frase finale, si dice che sopratutto vi si crede nei sogni impossibili, sintomo di colui che non si ferma alle sue considerazioni, ma ancora nutre la speranza addirittura nei impossibile... Guardando tutto con dolce fiducia...
Brunello Pompeo 30/06/2017 - 04:04
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Alfonso, Francesco, Maria e Giancarlo, vi ringrazio profondamente per aver letto questa poesia, commentando e facendo trapelare le vostre riflessioni sull'argomento, e non ci poteva essere complimento più bello di questo.
Dando una spiegazione di questa poesia bisogna partire dal fatto che, è espressione palese di un esasperato pessimismo (in contrario con le altre pubblicate) dal quale si genera tutta la "crisi esistenziale" del soggetto del componimento. Per dare una somiglianza alla parola niente (che paradossalmente ha un peso molto elevato) si potrebbe prendere in esame le teorie filosofiche del "non essere" o anche la concezione di Pirandello, ove secondo lui ci si dovrebbe estraniare a tutti i fatti...molti dei suoi personaggi ci provano inutilmente...
Il soggetto della poesia non stà alla ricerca della serenità, ma vuole rinnegare il suo essere "un niente",che in ogni trascorrere di tempo non diviene null'altro se non lo stesso stato di "nulla" che per lui è una prigione.
Dando una spiegazione di questa poesia bisogna partire dal fatto che, è espressione palese di un esasperato pessimismo (in contrario con le altre pubblicate) dal quale si genera tutta la "crisi esistenziale" del soggetto del componimento. Per dare una somiglianza alla parola niente (che paradossalmente ha un peso molto elevato) si potrebbe prendere in esame le teorie filosofiche del "non essere" o anche la concezione di Pirandello, ove secondo lui ci si dovrebbe estraniare a tutti i fatti...molti dei suoi personaggi ci provano inutilmente...
Il soggetto della poesia non stà alla ricerca della serenità, ma vuole rinnegare il suo essere "un niente",che in ogni trascorrere di tempo non diviene null'altro se non lo stesso stato di "nulla" che per lui è una prigione.
Brunello Pompeo 30/06/2017 - 03:26
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la trovo bellissima definire un niente un pensiero formato da una mente mi sembra sbagliato
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 29/06/2017 - 22:40
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Il niente è solo il titolo che hai
voluto dare alla tua poesia...
ma posso garantirti che le tue parole
sono stracolme di profonde e dolci sensazioni.
voluto dare alla tua poesia...
ma posso garantirti che le tue parole
sono stracolme di profonde e dolci sensazioni.
Quindi complimenti
ciao Brunello caro
Maria Cimino 29/06/2017 - 22:13
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Il niente è una metafora, in questo caso, per descrivere sensazioni interiori... in maniera piuttosto tangibile. Colgo poi una tensione poetica molto vera nei versi..
Francesco Gentile 29/06/2017 - 20:10
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Il niente è qualcosa, già il fatto di definirlo significa che non è materia ma pensiero. I pensieri si rincorrono per divenire ricordo di qualcosa, finalmente lo scrigno diventa materia dove tutto rimane, tutto è custodito.
ALFONSO BORDONARO 29/06/2017 - 19:52
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