Un fruscio sommesso,
silenzioso
avvolge l'animo.
Batte lento il cuore
e sfilano i ricordi.
Cigola la carrucola
mentre il secchio
si tuffa nell'abisso
profondo,
infrangendo la luna,
che si specchia sul fondo.
E poi sale, ridendo,
colmo d'acqua brillante:
ogni goccia un diamante,
che sconfigge l'arsura.
Arida la terra,
senza fiumi che scorrono
tra le piante, giulivi;
e' una terra di macchie,
di corbezzoli e ulivi.
Circondata dall'acqua
e bruciata dal sale.
I suoi fiumi li occulta
negli abissi profondi,
Dove l'acqua ha scavato
meravigliosi mondi.
E per bere quell'acqua
bisogna scavare
e portarla su a splendere
con le nuvole e il sole.
Ma ci sono fontane,
ci son giochi di luce...
Ci son chiome fluenti
affioranti da un fiume
costruito dagli uomini,
che dai monti l'han preso,
costruendogli un letto,
con fatica ed ingegno;
e il progresso c'è stato,
hanno colto nel segno.
Da 100 anni ormai
l'acqua
ha raggiunto ogni casa,
ogni piazza, ogni angolo
di questa terra assetata.
E per berla non c'è più
bisogno di un pozzo:
basterà mescerla,
aprendo il rubinetto.
Addio luna,
addio sogni
di romantici incontri
presso un pozzo
incantato.
La carrucola cigola...
cigola ancora nei sogni
di un cuore innamorato.
silenzioso
avvolge l'animo.
Batte lento il cuore
e sfilano i ricordi.
Cigola la carrucola
mentre il secchio
si tuffa nell'abisso
profondo,
infrangendo la luna,
che si specchia sul fondo.
E poi sale, ridendo,
colmo d'acqua brillante:
ogni goccia un diamante,
che sconfigge l'arsura.
Arida la terra,
senza fiumi che scorrono
tra le piante, giulivi;
e' una terra di macchie,
di corbezzoli e ulivi.
Circondata dall'acqua
e bruciata dal sale.
I suoi fiumi li occulta
negli abissi profondi,
Dove l'acqua ha scavato
meravigliosi mondi.
E per bere quell'acqua
bisogna scavare
e portarla su a splendere
con le nuvole e il sole.
Ma ci sono fontane,
ci son giochi di luce...
Ci son chiome fluenti
affioranti da un fiume
costruito dagli uomini,
che dai monti l'han preso,
costruendogli un letto,
con fatica ed ingegno;
e il progresso c'è stato,
hanno colto nel segno.
Da 100 anni ormai
l'acqua
ha raggiunto ogni casa,
ogni piazza, ogni angolo
di questa terra assetata.
E per berla non c'è più
bisogno di un pozzo:
basterà mescerla,
aprendo il rubinetto.
Addio luna,
addio sogni
di romantici incontri
presso un pozzo
incantato.
La carrucola cigola...
cigola ancora nei sogni
di un cuore innamorato.
P.S. Scritta per i 100 anni di vita dell'Acquedotto Pugliese.

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Commenti
Molto bella... di apprezzabile ci sono parecchie cose: l'idea di fondo, il canovaccio, e poi la scelta delle parole e le immagini che trsmette. Anche originale, direi unica: un'ode ad un acquedotto... poi alcuni versi lasciano il segno, come: e poi sale, ridendo colmo d'acqua brillante...e altri. Ciaociao 5* 



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bella poesia ma se non si decide a piovere i fiumi sono quasi in secca e presto anche i pozzi...
Teresa, un






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Grazie Alfonso, Giulio ed Antonio. Chi viene in Puglia , non può che andarsene col rimpianto nel cuore. Io sono Salentina e sto a due passi dal nostro meraviglioso mare. Quando mi allontano dalla mia terra, porto via i suoi odori, le due messi, i filari di vite e l'argento degli ulivi. Si, l'amo.
Anche Antonio è stato nostro ospite in gioventù,ha conosciuto Tricase, mio paese natale e penso che non lo dimenticherà mai.
Anche Antonio è stato nostro ospite in gioventù,ha conosciuto Tricase, mio paese natale e penso che non lo dimenticherà mai.


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Grazie Alfonso, Giulio ed Antonio. Chi viene in Puglia , non può che andarsene col rimpianto nel cuore. Io sono Salentina e sto a due passi dal vostro meraviglioso mare. Quando mi allontano dalla mia terra, porto via i suoi odori, le due messi, i filari di vite e l'argento degli ulivi. Si, l'amo.
Anche Antonio è stato nostro ospite in gioventù,ha conosciuto Tricase, mio paese natale e penso che non lo dimenticherà mai.
Anche Antonio è stato nostro ospite in gioventù,ha conosciuto Tricase, mio paese natale e penso che non lo dimenticherà mai.


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Torno dalla Puglia mia seconda casa, che amo per le sue bellezze, l'amore per la terra da parte di tante persone operose.
Rilego la tua poesia e ricordo le distese di ulivi con la terra rossa, i filari di fichi d'india, le fontane nei piccoli paesi, gioielli incastonati fra le colline o che scendono verso quel mare più bello d'Italia.
leggo i tuoi versi e catturo il tuo amore per quella terra ricca di tutto, ne condivido ogni immagine e averla lasciata da poco già mi fa sentire una profonda nostalgia.

Rilego la tua poesia e ricordo le distese di ulivi con la terra rossa, i filari di fichi d'india, le fontane nei piccoli paesi, gioielli incastonati fra le colline o che scendono verso quel mare più bello d'Italia.
leggo i tuoi versi e catturo il tuo amore per quella terra ricca di tutto, ne condivido ogni immagine e averla lasciata da poco già mi fa sentire una profonda nostalgia.










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Davvero belle immagini per una poesia originale e molto realistica. Giulio Soro 



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Che dplendidi immagini ricamano questi versi.Veramente bella.


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