In un corpo di cristo
Navigava la scialuppa, ora di qua
Ora di la, verso oriente, verso occidente-
Stimata progenie
Stimato figlio dei figli del fischietto
Io non fischio
Io non ci sbavo sulla mia catena
Sulla tua catena
Io non sono adatto agli oroscopi
Mi dipingono sempre con troppa precisione.
Cento volte mi ripeto di raddrizzare il collo
E cento volte il collo mi ripete che sto sbagliando
Ecco un lampo, ecco il tuono
Ecco l’uomo curvo, ecco l’uomo troppo buono
Siamo diavoli senza coda in un mare di petrolio
E la scialuppa va a oriente
E la scialuppa se ne va a occidente.
Scarti il natale come scarti le amicizie
E scarti il portiere
Una forma di risata satanica
Ti lascia farmacologicamente comatoso
Al bordo di un sogno respiro il calore
Dell’ultimo secondo del mondo.
Circa la vita se ne potrebbe parlare
E qui qualcuno mi ha gia compreso
A bordo miei prodi ora si salpa
In vista del tempo del sonno
Che sia gia arrivato?
Andiamo ad Oriente.
Scalzi a pestarci i piedi
A te nemmeno piacciono i piedi, mi dicesti
A ridere dai polmoni come i bambini
Assiomi di un’eternità fugace
Astri riflessi in questo vino
Indigesti al limite della terminologia
Ci demmo la mano senza capirne i motivi.
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