OPERA

Gli anni son fuggiti via
e guardando un po' più giù
m'invade la nostalgia
d'un bambino che non c'è più

Tanti amori sperati
altri invece gettati
gli amici se ne vanno
altri invece torneranno

E gli studi son memorie
di sogni e belle glorie
quelle ore di fatica
con la musica mia amica

Son vent'anni di stagioni
delle madri di emozioni
quei pensieri autunnali
e primavere epocali

Scaldarsi quelle mani
negli inverni di noi romani
e poi l'estate di canzoni
d'incontri e di passioni

E se sono venti le candele
non è poi tutto miele
da oggi in poi volerà
questa mia vita sfreccera'

Che ne sarà di questa poesia
un po' di tutti o solo mia
ma per starsene sicuri
a Damia' tanti auguri