Un tremore di vita
A fatica
Una tiepida ferita
Senza via d'uscita
Tutt'a un tratto il cielo cambia
Il vento non urla più
Il sole non brucia più
Solo tu
E la tua mente
Silente.
Ai piedi dell'arido frangente
Tra realtà ed immaginazione
La gente
Odia il rilievo stridente della tua opinione
Vuole avere ragione
Anche se,
Ovviamente,
Non si sente
Nessuna rivelazione
Nessun torto
Solo un'affermazione
Ma non è questo
Il vero motivo
Che mi spinge a parlare col cuore
Ma sono le rose,
Le viole,
La morte
Il rumore
La vita,
Lo stupore
A fatica
Una tiepida ferita
Senza via d'uscita
Tutt'a un tratto il cielo cambia
Il vento non urla più
Il sole non brucia più
Solo tu
E la tua mente
Silente.
Ai piedi dell'arido frangente
Tra realtà ed immaginazione
La gente
Odia il rilievo stridente della tua opinione
Vuole avere ragione
Anche se,
Ovviamente,
Non si sente
Nessuna rivelazione
Nessun torto
Solo un'affermazione
Ma non è questo
Il vero motivo
Che mi spinge a parlare col cuore
Ma sono le rose,
Le viole,
La morte
Il rumore
La vita,
Lo stupore
Opera scritta il 29/10/2017 - 18:14
Letta n.935 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Si avverte l'emozione, tangibil nei versi.. Molto bella la chiusa
Francesco Gentile 30/10/2017 - 09:24
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Splendida poesia...Bravissima complimenti con una chiusa divina!!!
margherita pisano 29/10/2017 - 22:06
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bellissima
laisa azzurra 29/10/2017 - 20:32
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