La Notte
E così la notte prese il sopravvento.
La credevamo impenetrabile
come una coltre di materia oscura,
ispessita dal languore della malvagità.
Un errore.
Archi di stelle e code di galassie
ornarono le colonne dei templi,
recondita memoria ne scalfì il basamento.
Sbalorditivo contrasto
e come per magia fu insolito chiarore.
Dall'ignoto le scuse: le accettammo.
La credevamo impenetrabile
come una coltre di materia oscura,
ispessita dal languore della malvagità.
Un errore.
Archi di stelle e code di galassie
ornarono le colonne dei templi,
recondita memoria ne scalfì il basamento.
Sbalorditivo contrasto
e come per magia fu insolito chiarore.
Dall'ignoto le scuse: le accettammo.
Opera scritta il 23/11/2017 - 19:50
Letta n.1123 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
ANTONIO TANELLI... molto bella questa poesia sulla notte che merita veramente perche la notte può essere magica.
mirella narducci 23/11/2017 - 21:34
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