giocattoli spezzati
tasti di pianoforte
stringimi ancora
fammi sentire il fuoco
fra i ghiacci di questi arti mutilati
trangugiami e rigurgitami il cuore
fammi vedere ancora il tuo volto dormire
la tua anima che muore
cheta e senza rancore
sotto lenzuoli di nicotina
mi ricordo quell' anticarnalità
che si creava
in me
in quella stanzetta
guardandoti
tasti di pianoforte
stringimi ancora
fammi sentire il fuoco
fra i ghiacci di questi arti mutilati
trangugiami e rigurgitami il cuore
fammi vedere ancora il tuo volto dormire
la tua anima che muore
cheta e senza rancore
sotto lenzuoli di nicotina
mi ricordo quell' anticarnalità
che si creava
in me
in quella stanzetta
guardandoti
Opera scritta il 12/12/2017 - 19:16
Letta n.916 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Trovo un velo di tristezza in questa tua poesia...comunque bella.
Buona serata.
Maria Cimino 12/12/2017 - 21:32
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.