Una pigrezza nel sentire
si insinua sottile
nei lustri confinati
tra rari riflessi
di attimi indefessi.
Con una pala inadatta
scavo tra la sabbia immune,
che rende inespugnabile
la gabbia del luogo comune.
Errando ignaro,
tra le gibbose
di un cammino avaro,
di incanto un miraggio di rose
mi da la forza di spianar le ali
e raggiungere un manipolo
di commensali
che folgorato da strali
di autentico Amore
mi invita a liberare di me
la parte migliore.
si insinua sottile
nei lustri confinati
tra rari riflessi
di attimi indefessi.
Con una pala inadatta
scavo tra la sabbia immune,
che rende inespugnabile
la gabbia del luogo comune.
Errando ignaro,
tra le gibbose
di un cammino avaro,
di incanto un miraggio di rose
mi da la forza di spianar le ali
e raggiungere un manipolo
di commensali
che folgorato da strali
di autentico Amore
mi invita a liberare di me
la parte migliore.
Opera scritta il 13/12/2017 - 17:10
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Il testo è ben costruito e credo nasca da una introspezione severa. La ricerca della parte migliore di noi non cessa mai. Suggestivi quei riflessi che prima ancora di esplodere in luce abbagliante riescono a riempire vuoti.
Apprezzata!
Ciao
Aurelio
Apprezzata!
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 14/12/2017 - 19:24
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molto musicale mi piace anche il contenuto
enio2 orsuni 14/12/2017 - 18:46
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In questi riflessi ho già trovato
la tua parte migliore.
la tua parte migliore.
Bellissime queste tue sensazioni.
Complimenti e ben venuto tra noi
Maria Cimino 13/12/2017 - 21:55
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buona sera Riccardo bella opera
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 13/12/2017 - 20:43
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