In cammino...
È un libro che parla di me, di mia madre, mia nonna, mia figlia….troppo personale per essere diffuso, troppo “semplice”, per essere apprezzato…
E' un testo legato all’importanza del “cammino”, non necessariamente fisico, ma piuttosto quale percorso di vita…
Mia madre è nata in un paese delle colline marchigiane…l’inverno, nevicava e lei non mancava di raccontarmi dei geloni ai piedi, delle scarpe che, troppo spesso, mancavano, della povertà….
Era bellissima, il 19 dicembre avrebbe festeggiato 51 anni di matrimonio…manca da 18 anni, ormai…
Ma quel che vorrei ricordare con voi, era lo spirito del Natale di allora, almeno della povera gente. Raccontava, non c’erano balocchi, non c’erano tavole imbandite, non c’era lo sfarzo e l’esibizionismo…ma c’era la condivisione, la bellezza dello stare insieme, di dividersi a spicchi un mandarino, di danzare al tepore lieve di un camino, di ascoltare i racconti degli anziani, di godere della gioia dei piccini….senza giochi, senza apparenza, senza altro che il proprio cuore…
Non posso credere che anche allora non ci fossero invidia, cattiveria e falsità, ma certamente i valori ed i principi erano fondati sulla base della semplicità e del rispetto molto più di oggi in cui si è, per lo più, "perfetti sconosciuti".
La preghiera era un momento profondamente autentico, sentito, di pura comunione. Anche i più piccoli ne erano attratti…
Spesso, frasi in latino ripetute a memoria, ma il credo non era un discussione.
Già, la preghiera ….perchè se è vero che non sono così praticante come il nostro caro amico Paolo Ciraolo, è anche vero che non so per quale ragione "divina", non ho mai odiato nessuno, mai provata invidia (che io ricordi) ed ho sempre perdonato….sempre…anche coloro che, invece, ed a mia insaputa, non mi avranno perdonata...chissà!
Ed è con questo spirito, con la pace che Dio mi infonde e con la serenità che abita il mio cuore, che desidero augurare a tutti voi ed ai Vostri Cari, un Sereno Natale all’insegna dell’amore, della serenità e, perché no, della preghiera….
PENSIERINO DI NATALE DI UNA BIMBA DI SEI ANNI (18 dicembre 2017):
"noi bimbi conosciamo verità che poi, da adulti, dimentichiamo. il nostro cuore è diviso in due parti. La parte destra è abitata dagli angeli, la parte sinistra dagli spiriti buoni. Loro possono fare molto per noi, ma dobbiamo pregare....per i nostri spiriti buoni"...
"chi ti ha detto tutto questo, piccina?"
"nessuno, lo so e basta".
Beh, a chi crede oppure no.....BUONE FESTE cari Amici!
Voto: | su 8 votanti |
Grazie Laisa
Buon Natale
Tutto il resto è apparenza che dura lo spazio di 24 ore per illudere, far dimenticare i veri sentimenti.
Sono il perverso depistaggio della vita moderna, perchè i veri sentimenti sono pericolosi e non inducono al facile consumismo, ma alla preziosa considerazione e valutazione dei veri valori.
È con tt il mio cuore che desidero augurarVi ancora, Buon Natale
emozioni intense....con questi bellissimi ricordi...
hai ragione un tempo era tutto così
semplice e genuino...i valori erano
solo quelli del cuore.
Stupendo il pensiero della piccolina
dalle un abbraccio e un bacione da parte mia.
A te dico grazie di cuore per aver condiviso con noi questo splendido racconto...un bacio grande e a tra qualche giorno per gli auguri.
Ciao dolce stella.
Grazie...
E splendida e saggia la frase della bimba, nel candore dei suoi sei anni.
Buone Feste, Laisa
E sono d'accordo con Giancarlo, si può essere bravissimi a scrivere, ma il "quid" in più lo fa l'essere veri, autentici e umani.
Complimenti di cuore