Non mentire sotto questo cielo
non parlare con acqua di mare
togliti il velo e lasciami annegare...
non parlare con acqua di mare
togliti il velo e lasciami annegare...
Mi hai pugnalato al cuore
occhi di ghiaccio al sole
mi hai spezzato di dolore
lastra di vetro nero
che sotto la luce muore...
Le parole soffocano ferme in gola
strette, taglienti, pungenti
fermano il respiro di cui ho bisogno con te
o quando dimentico i trenta denari prima di quel primo bacio al crepuscolo
quando ancora gli dei non avevano mostrato la loro natura
l'invidia dell'uomo vero che ama, gioisce e soffre sotto la luna
Fiero, orgoglioso e pieno di me
fingo di dimenticare ciò che è stato
appeso alla croce in cui mi hai lasciato
fermo, perso e abbandonato
dinanzi a una folla che non vede
la lancia spezzata, la spugna dorata
i miei vani paragoni tra il mondo e il vero
sotto un cielo che si tinge inesorabilmente di nero
Opera scritta il 02/01/2018 - 16:57
Da Jack C.
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Commenti
La rivisitazione della passione di Cristo... molto bella Jack Bravo!
Margherita Pisano 02/01/2018 - 20:13
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